Il rimpianto per le occasioni sprecate nelle ultime tre partite, pareggi subiti in rimonta da Atalanta e Cagliari nel finale di partita ed il calcio di rigore non sfruttato da Perotti ad Empoli, che avrebbe potuto garantire una vittoria decisiva, si affianca alla consapevolezza che la Salernitana soltanto un mese fa era in fondo alla classifica e lontana dalle avversarie. A tanti la retrocessione della squadra granata appariva come la logica conseguenza di una stagione fortemente condizionata dalle vicende societarie che, dopo la promozione, hanno accompagnato i primi mesi della Salernitana nel suo terzo campionato della storia in serie A. "Arriveremo a giocarci la salvezza all’ultima giornata", ha spesso ripetuto in questi mesi Davide Nicola, tra i principali artefici di questo esaltante finale di campionato, e così è stato perché la serie positiva di sette risultati, con le quattro vittorie iniziali, ha rimesso in corsa la Salernitana. Ed allora ecco che i novanta minuti conclusivi della stagione saranno decisivi. (...) Dopo il pareggio di Empoli, l’allenatore ha concesso due giorni di riposo al suo gruppo. Da domani tutti in campo per preparare la partita più importante della stagione, quella decisiva che la Salernitana giocherà senza lo squalificato Ederson ma con Bohinen e Ribery di nuovo disponibili. È iniziata una lunga settimana di attesa che verrà vissuta con inevitabile ansia sognando di conquistare una salvezza che rappresenterebbe un’autentica impresa sportiva.

Sezione: News / Data: Lun 16 maggio 2022 alle 10:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Lorenzo Portanova
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