Juve Stabia-Salernitana: in palio punti pesanti per obiettivi diversi, sfida Cerri-Adorante

Destini capovolti. Perchè il derby che si giocherà questa sera vedrà sfidarsi una Juve Stabia indicata da tanti come potenziale "cenerentola" e una Salernitana che, in quanto retrocessa dalla A, veniva indicata come una delle favorite per il grande salto. E invece le vespe si ritrovano in sesta posizione, mentre i granata non hanno alternative alla vittoria se vorranno evitare un declassamento in terza serie. In un Menti da record stagionale, ma senza tifosi ospiti, la formazione di Pagliuca proverà a fare il bis dopo il blitz storico nel match d'andata. La Bersagliera dovrà invece cambiare marcia in trasferta: dal gennaio 2023 ad oggi appena 4 successi in campo esterno e nessuno con Breda al timone. Dirigerà il signor Marchetti.

COME ARRIVA LA JUVE STABIA

Formazione praticamente fatta per il tecnico Pagliuca che, come di consueto, si affiderà al 3-4-2-1. Out Pierobon, per il resto piacevoli problemi d'abbondanza per un allenatore che sceglie la strada della continuità. Dinanzi a Thiam giocheranno Peda, Ruggero e Bellich, con Varnier in netta ripresa ma non ancora pronto per scendere in campo dal primo minuto. I due esterni saranno Fortini e Floriani Mussolini, mentre in mediana agiranno Buglio e Leone, con l'ex Maistro che darà il proprio contributo nella ripresa. In attacco toccherà a Piscopo e Candellone creare superiorità numerica e mettere Adorante nelle condizioni di segnare l'ennesimo gol di una stagione sin qui strepitosa. Per lui e per tutta la squadra gialloblu.

COME ARRIVA LA SALERNITANA

Scelte ancora una volta sorprendenti da parte di Breda che, in un colpo solo, lascia a casa Adelaide, Simy, Braaf, Gentile e Jaroszyznski. Squalificato Amatucci, ed è un'assenza pesantissima, out Bronn per un infortunio muscolare che dovrebbe tenerlo ai box almeno per un mese. Nel corso della rifinitura si è fermato pure Wlodarczyk, al punto che la rosa è stata rimpinguata da due calciatori della Primavera. Nel 3-5-2 si rivedrà Tongya come mezzala, con Soriano e Zuccon a completare un terzetto di centrocampo del tutto inedito. In avanti Verde prende il posto di un Raimondo in costante involuzione, mentre le novità ci saranno sulle corsie esterne: panchina per Ghiglione e Corazza, riecco Stojanovic e Njoh. In caso di sconfitta sarebbe assai probabile l'esonero del mister, in discussione anche il ds Valentini.