Petrachi e i suoi colleghi: ecco tutti i direttori sportivi della Serie B

A determinare il percorso sportivo di una squadra di calcio intervengono molti fattori. Primo fra tutti quello umano, legato alle persone alle quali si è deciso di affidare il progetto tecnico. Nello specifico si tratta di allenatore e direttore sportivo. Per i primi la situazione è sicuramente più nota, con dieci società sulle 20 che hanno deciso di cambiare il titolare della panchina, mentre è meno chiaro il quadro per quanto riguarda i ds. Andiamo, dunque, ad analizzarla.

RETROCESSE DALLA SERIE A - Fra le tre squadre che sono scese dalla massima serie (Frosinone, Salernitana e Sassuolo) due hanno deciso sia di cambiare il tecnico che il responsabile sportivo. Si tratta dei campani e dei neroverdi che hanno affidato il ruolo di ds a Gianluca Petrachi, ex di Torino e Roma fermo proprio dalla burrascosa fine con il club giallorosso di quattro anni fa, e Francesco Palmieri ex responsabile del settore giovanile emiliano "promosso" dopo l'addio di Giovanni Rossi. Infine i ciociari che hanno cambiato l'allenatore (da Di Francesco a Vivarini), ma non il cervello pensante del progetto, Guido Angelozzi.

PROMOSSE DALLA LEGA PRO - Per le quattro neo arrivate dalla Serie C, invece, tutto tranquillo. Pasciuti con la Carrarese, Artico a Cesena, Lovisa alla Juve Stabia e Botturi col Mantova sono stati confermati in blocco nonostante anche per loro non siano mancate le lusinghe di altri club, anche più blasonati. Conferma assolutamente meritata.

LE ALTRE - Per le restanti tredici società ci sono state scelte di vario tipo. Bari, Catanzaro, Cosenza, Palermo, Pisa e Reggiana hanno, infatti deciso di cambiare sia il tecnico che il direttore sportivo con Galletti e Aquile del Sud che si sono "scambiate" Giuseppe Magalini e Ciro Polito, mentre i Lupi calabresi hanno scelto Gennaro Delvecchio in tandem con Giuseppe Ursino, decano dei dirigenti italiani, che torna in pista dopo un paio di stagioni di stop a seguito del divorzio dal Crotone dopo un rapporto durato 27 anni. In rosanero, invece, è approdato Morgan De Sanctis dopo le vicissitudini di Salerno, con Davide Vaira che salutato Modena è approdato all'ombra della Torre di Pisa. In più c'è Reggio Emilia dove Marcello Pizzimenti è stato promosso a seguito dell'addio di Goretti in direzione Firenze. Novità anche in casa di Modena e Sampdoria, dove Bisoli e Pirlo sono stati confermati, ma non i direttori sportivi, con Andrea Catellani (altro promosso) e Pietro Accardi che hanno preso il timone. Infine le cinque società che non hanno cambiato nulla, né tecnico né direttore sportivo. Castagnini a Brescia, Marchetti a Cittadella, Giacchetta a Cremona, Melissano a La Spezia e Bravo a Bolzano andranno avanti, forti della fiducia della società.

Di seguito il quadro dei direttori sportivi delle 20 squadre di Serie B:

Bari: Giuseppe Magalini (nuovo)
Brescia: Renzo Castagnini (confermato)
Carrarese: Iacopo Pasciuti (confermato)
Catanzaro: Ciro Polito (nuovo)
Cesena: Fabio Artico (confermato)
Cittadella: Stefano Marchetti (confermato, ricopre anche il ruolo di dg)
Cosenza: Gennaro Delvecchio (nuovo)
Cremonese: Simone Giacchetta (confermato)
Frosinone: Guido Angelozzi (confermato)
Juve Stabia: Matteo Lovisa (confermato)
Mantova: Christian Botturi (confermato)
Modena: Andrea Catellani (nuovo)
Palermo: Morgan De Sanctis (nuovo)
Pisa: Davide Vaira (nuovo)
Reggiana: Marcello Pizzimenti (nuovo)
Salernitana: Gianluca Petrachi (nuovo)
Sampdoria: Pietro Accardi (nuovo)
Sassuolo: Francesco Palmieri (nuovo)
Spezia: Stefano Melissano (confermato)
Sudtirol: Paolo Bravo (confermato)