Dopo la sconfitta contro lo Spezia, purtroppo per tutti i tifosi granata, si è conclusa la stagione 2019/20 della Salernitana. Come ogni finale di stagione quindi, positivo o negativo che sia, è tempo di riflessioni e bilanci. Occorre dunque vedere cosa ha davvero funzionato, nella stagione appena giunta al termine, e cosa invece non è andato nel verso giusto. Soprattutto la società è chiamata a fare questo tipo di riflessioni, per cercare di migliorare in vista della prossima stagione 2020/2021. Ma rimanendo ancora su ciò che è accaduto in questa tormentata annata 2019/20, nelle prossime righe realizzeremo un’analisi sul rendimento di uno specifico reparto della Salernitana. Ciò di cui stiamo parlando è il reparto difensivo granata, per appunto osservare in cosa occorre migliorare e cosa invece c’è da confermare.

Come ormai tutti abbiamo imparato, Ventura utilizzava spesso una difesa a tre o al massimo a quattro nel 4-4-2. Dunque un reparto difensivo formato frequentemente da tre difensori centrali oppure da due centrali e due terzini, chiamati a dialogare con costanza con i due esterni di centrocampo. Con entrambi i sistemi, dunque, Ventura voleva comunque garantire abbastanza copertura alla squadra, per favorire spesso un gioco di ripartenza e velocità partendo dalle fasce laterali. Quello che possiamo dire è che non sempre questo è avvenuto nel corso della stagione, seppur il rendimento difensivo dei granata non è completamente da bocciare. I numeri ci dicono che la Salernitana è l’ottava difesa del campionato, con 50 reti subite in 38 giornate. A quota 50 abbiamo anche la Virtus Entella, mentre appena prima troviamo Cittadella, Cosenza e Perugia a quota 49. A formare il podio delle miglior difese troviamo invece molte squadre di vertice, tranne il Venezia al terzo posto con 40 gol subiti. Sempre al terzo posto incontriamo poi lo Spezia e il Crotone, al secondo Chievo e Frosinone a 38 e infine a comandare su tutti il Benevento con 27 reti subite. Tornando ai granata, il rendimento difensivo, in termini di gol subiti, è migliore in casa che in trasferta. All’Arechi infatti la Salernitana ha subito 22 reti, mentre lontano dalle mura amiche 28.

Un dato forse abbastanza preoccupante, assolutamente da migliorare per la prossima stagione, è quello riferito ai clean sheet. I granata infatti hanno mantenuto la porta inviolata solo in 5 occasioni in tutto il campionato. Due volte nel girone d’andata, con Cosenza e Trapani in trasferta, e tre volte nel girone di ritorno, con Trapani, Livorno e Venezia. Inoltre i granata subiscono reti ormai da undici partite di fila, addirittura dopo il Lockdown hanno sempre concesso almeno un gol agli avversari. Bisogna anche sottolineare poi come la Salernitana non ha subito tante marcature ogni match, solamente infatti 7 volte su 38 partite i granata hanno concesso più di tre reti agli avversari. Il vero problema però è la costanza con cui la difesa salernitana permette agli avversari di marcare, 33 partite subendo gol sono un po’ troppe. Anche perché spesso, nel corso della stagione, queste reti sono state frutto di errori o distrazioni di singoli. Errori che però hanno fatto perdere punti alla Salernitana, che potevano rivelarsi decisivi nella lotta play-off.

Passando ai singoli, possiamo dire che i protagonisti della difesa granata in questa stagione sono stati principalmente 7. Il punto di riferimento in assoluto della retroguardia di Ventura è stato Pawel Jaroszynski, difensore di categoria e dal rendimento costante. Non a caso proprio il polacco è colui che ha collezionato più presenze in questa stagione, ben 34 su 38 giornate. Subito dopo di lui abbiamo Antreas Karo, con 31 partite giocate nel corso dell’annata. Il difensore cipriota ha avuto un rendimento abbastanza altalenante, mostrando buone qualità ma commettendo anche alcuni errori davvero ingenui. Sbagli dovuti forse anche alla sua giovane età, soli 23 anni, e legati al fatto che questa stagione era la sua prima a livello professionistico nel calcio italiano. Dopo Karo a livello di presenze abbiamo Marco Migliorini, spesso utilizzato da Ventura come dimostrano i 28 match giocati. Il difensore ex. Avellino non ha avuto una stagione facile, spesso autore di errori davvero grossolani che hanno favorito molto gli avversari. Non ultimo l’errore contro lo Spezia, con un rilancio sbagliato da cui poi è nato il gol del pareggio ligure. Anche la sua stagione è stata quindi molto altalenante, con molti errori individuali che se si gioca in una squadra che ambisce ai play-off non si possono compiere. Poi abbiamo l’ultimo arrivato Aya, che invece ha avuto un buonissimo impatto da quando è approdato a Salerno. Il difensore ex. Pisa ha collezionato 15 presenze, mostrando una buona qualità difensiva e grande grinta. Ecco forse ciò che c’è da migliorare è proprio il controllo dell’agonismo, che spesso lo porta ad essere troppo aggressivo e a prendere qualche ammonizione o espulsione di troppo. Infine abbiamo Billong, con 13 presenze, la cui esperienza a Salerno non è stata indimenticabile e i non valutabili, per diversi motivi, Hertaux e Pinto.

Questa dunque è una panoramica sul reparto difensivo granata, con alcuni pregi da confermare e alcuni difetti da migliorare in vista della prossima stagione. 

Sezione: News / Data: Lun 03 agosto 2020 alle 17:00
Autore: Simone Caravano
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