Il caso Brescia riaccende la battaglia del Trapani: "Riavremo gli 8 punti". Salernitana alla finestra

Non si arrende Valerio Antonini, presidente del Trapani, dopo la decisione del TAR del Lazio che ha rigettato la richiesta di sospensiva presentata dalla società granata. Il club, come comunicato ufficialmente, ha visto bocciata l’istanza perché il tribunale amministrativo si è dichiarato non competente, indicando inoltre di non poter applicare ancora la sentenza della Corte di Giustizia UE che ha visto Andrea Agnelli prevalere contro la giustizia sportiva.

Il Trapani ha già annunciato ricorso al Consiglio di Stato e, soprattutto, ha presentato istanza alla Corte di Giustizia Tributaria di Primo Grado di Trapani. La società è convinta di ottenere lo stesso esito favorevole avuto da Massimo Cellino con il Brescia: restituzione dei punti e dei soldi tolti, con tempistiche previste già nella seconda settimana di gennaio.

In questo contesto arriva la dura reazione del presidente Antonini: "Il successo è solo rimandato. Non potranno vincere alla fine, perché la verità non si può celare dietro articoli di legge. Tra Commissioni Tributarie, Consigli di Stato, siamo certi che entro Carnevale riavremo punti, soldi e potremo procedere con una richiesta risarcitoria senza precedenti. Sono più determinato che mai. Soprattutto dopo oggi".

Parole di fuoco che testimoniano la ferma convinzione della proprietà: la battaglia legale è lontana dalla conclusione e il Trapani punta a ribaltare completamente la situazione nelle sedi tributarie, seguendo il precedente positivo di Cellino.