Salernitana, il cuore del gruppo riconquista il popolo granata

Proseguono gli esperimenti di mister Raffaele. A Casarano il tecnico siciliano, costretto per la prima volta a fare a meno di Capomaggio, schiera De Boer in cabina di regia e sperimenta Villa nella quasi inedita posizione di mezzala. La scelta è dettata dalla necessità di provare a limitare Chiricò, giocatore a cui piace svariare per non dare punti di riferimento precisi agli avversari. Dopo il gol di Ferrari, che trasforma il rigore concesso per l’atterramento di Anastasio, la Salernitana costruisce diverse palle gol ma non riesce a concretizzarle.

Proprio Chiricò sale in cattedra, mettendo lo zampino in tutte le azioni degne di nota dei padroni di casa. Il mancino trova il modo di piazzare puntualmente il pallone dietro la linea difensiva, costantemente battuta in velocità da Cajazzo, pesa e non poco l’assenza di Cabianca. Donnarumma fa gli straordinari, ma Malcore è più lesto di Coppolaro e il suo tap-in regala il pareggio ai pugliesi che, prima dell’intervallo, colpiscono il palo col solito Cajazzo e vanno vicini al raddoppio pure con lo scatenato Chiricò. Il secondo tempo si apre con Frascatore che spiana la strada al contropiede del Casarano, finalizzato da Millico. Secondo errore consecutivo, dopo quello che ha regalato la vittoria al Cerignola, per il difensore ex Avellino.

La Salernitana ha il merito di non uscire dalla partita. Frascatore lascia il campo e Villa può traslocare sulla fascia. Achik e il mancino ex Padova ispirano, ma Ferrari non riesce a battere Chiorra. Il portiere del Casarano, che colpisce un altro legno con Perez, è bravissimo a dire di no a Ferraris. Il team granata chiude la partita con la difesa a quattro e, nonostante gli sforzi profusi, nel recupero della quinta partita disputata nel giro di 14 giorni, acciuffa in extremis il pareggio: l’assist di Villa è delizioso, Quirini si rifà del rigore regalato al Cerignola segnando di testa il suo primo gol maglia granata. Un gol pesante, che regala alla Salernitana un punto prezioso su un campo difficile.