In queste ore si sta facendo un gran parlare della scelta della società di non uscire allo scoperto in merito al rimborso degli abbonamenti. Del resto la nostra redazione lo sta sottolineando da mesi: per regolamento (firmato da ciascun utente al momento dell'acquisto del carnet), i club non hanno alcuna responsabilità e non sono obbligati a rimborsare nulla se la chiusura dell'impianto deriva da cause terze e indicazioni di organi superiori. Tradotto: a cospetto di una pandemia e di un divieto del Governo, la Salernitana subisce un danno tale da non essere abbinato alla beffa del rimborso. La querelle principale riguarda però Listicket che, a quanto pare, ha posto dei veti insormontabili. La società ha già pagato l'Iva, si parla di cifre da restituire superiori ai 100mila euro e il sistema andrebbe completamente in tilt. La speranza è che il Governo possa venire incontro alle esigenze di chi, legittimamente, spera di avere indietro quanto perso dopo aver fatto sacrifici enormi per acquistare l'abbonamento. Impossibile prevedere una scontistica per la prossima stagione: ad ora, infatti, anche la stagione 2020-21 partirà a porte chiuse e iniziative in queste direzione non sarebbero credibili. Possibile una sorta di voucher da utilizzare negli store ufficiali della Salernitana, ma va rimarcato che molti tifosi (a partire dal Centro di Coordinamento capeggiato da Riccardo Santoro) hanno deciso di non chiedere alcun rimborso "per manifestare sostegno alla società che ci rimetterà tanti soldi. Un gesto simbolico, ma che fa capire quanto rispettiamo la nostra Salernitana". Entro inizio della prossima settimana potrebbero esserci novità. 

Sezione: News / Data: Gio 28 maggio 2020 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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