La strategia della Salernitana sembrerebbe, con il passare dei giorni, delinearsi sempre più chiaramente, avendo il club granata da tempo conferito mandato al ds Petrachi di operare una serie di cessioni, operazioni che, nelle intenzioni dell'attuale (e futura?) governance della Bersagliera, dovrebbero portare un cospicuo introito nelle casse societarie. Il club di Iervolino, ancora una volta, ha dato priorità alle cessioni degli atleti migliori, quelli che hanno gli ingaggi più alti e con più appeal sul mercato, per poi, però, stavolta attendersi dal suo nuovo direttore sportivo almeno tre o quattro colpi di assoluto spessore per la categoria cadetta. Due di questi agognati innesti andrebbero a riguardare il reparto avanzato del cavalluccio marino, con il precipuo scopo di portare in dote una carrettata di reti e, magari, la vittoria del campionato in anticipo sulla tabella di marcia. Il cerchio degli indiziati, inizialmente più ricco, si sarebbe ormai notevolmente ristretto, anzi da indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, la Salernitana starebbe intrattenendo dialoghi frequenti e concreti soltanto con Gennaro Tutino, tramite il suo procuratore Giuffredi, e Massimo Coda, assistito invece da Romualdo Corvino.
Il tandem Coda-Tutino sarebbe di assoluto livello in B, con il club campano che si assicurerebbe un bel po' di goal schierando il bomber cavese come prima punta ed il partenopeo da seconda punta, pur sapendo che entrambi sarebbero in grado di reggere il peso dell'attacco supportati da una mezza punta di qualità, secondo uno schema di attacco assai noto e gradito a Sottil. Il tecnico piemontese, che integralista non è, sarebbe ben lieto di rivedere i propri piani nel reparto offensivo pur di poter allenare due autentiche garanzie in cadetteria. I programmi dell'Ippocampo granata andrebbero in questa direzione, magari inserendo in organico anche un regista di livello ed esperienza, che possa rimpiazzare gli ormai quasi certi partenti Kastanos e Maggiore, richiesti in serie A, e un difensore centrale di categoria, indipendentemente dalle sorti di Gyomber, in bilico tra riconferma e addio a Salerno.
A riguardo non sembrerebbero esservi molti spiragli per Fazio di convincere il duo Petrachi-Sottil a riconfermarlo, incidendo più i dubbi sulla tenuta fisica dell' italo argentino che la sua lodevole disponibilità a tagliarsi notevolmente l' ingaggio. Tornando all'attacco, la Salernitana deve prestare attenzione alle situazioni che vanno materializzandosi in ottica calciomercato in una fase in cui potrebbe pagare l'impossibilità di affondare i colpi con i due bomber, pur dopo un ottimo lavoro di fondo di Petrachi e tante proficue chiacchierate. Il club di via Allende sembrerebbe, per volontà di Iervolino, bloccato nel poter formulare offerte concrete per chiudere e dare scacco alle rivali, ciò a causa della nota vicenda del passaggio societario dal patron di Palma Campania al fondo italo-americano Brera Holdings. Sia Coda che Tutino, per il tramite dei loro procuratori, avrebbero confermato di gradire la destinazione Salerno, in quanto entrambi, essendo ex granata, hanno ottimi ricordi della piazza e sarebbero accolti con i fuochi d'artificio dalla tifoseria campana. I rapporti con i manager dei due cannonieri sarebbero più che buoni, con il Ds salentino che avrebbe già mosso passi importanti riguardo alle possibili cifre e condizioni contrattuali.
Per Tutino il principale problema non sarebbe l' ingaggio ma il dover accontentare economicamente il Cosenza, con il presidente Guarascio che non intenderebbe ricavare dalla cessione a titolo definitivo meno di quattro milioni di euro. Per Coda, invece, vi sarebbe da onorare un ingaggio di circa un milione di euro per un calciatore validissimo ma già trentacinquenne, con in più la speranza del calciatore ex Cremonese di ottenere un biennale o, almeno, una opzione di rinnovo automatico in caso di promozione in serie A della Bersagliera. Coda, infatti, vorrebbe giocare almeno un'altra stagione in massima serie e a tale proposito valuterebbe le offerte, che in B sono svariate, in base ai programmi e alle prospettive di conquistare il quarto salto di categoria della sua brillante carriera.
La minaccia maggiore per Tutino proverrebbe dal Sassuolo, ambizioso e danaroso, che lo ha messo nei radar per tornare nell' Olimpo del calcio italiano, mentre per Coda esiste soprattutto la concorrenza del Palermo degli arabi e va prestata attenzione al clamoroso ritorno alla carica proprio della Cremonese. La sensazione allo stato attuale sarebbe, però, di una Salernitana in vantaggio che potrebbe piazzare almeno uno, se non entrambi i colpi ad effetto, a patto, però, di rompere gli indugi ed affrettare la chiusura, anche rivedendo la scaletta programmatica di patron Iervolino e aprire a breve i cordoni della borsa.
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