La Serie C prova a mettersi in sicurezza. Dal prossimo campionato scatterà il “salary cap”, il tetto salariale che impedirà alle società di spendere più del 55% dei propri ricavi in stipendi. Una misura ispirata a modelli già adottati in sport come basket e football americano, studiata per arginare il rischio fallimenti e dare ossigeno a un campionato dove i bilanci in rosso sono ormai la norma.

 “Vogliamo porre un controllo ai costi per evitare che questa categoria imploda. Senza una situazione patrimoniale sana non si può fare calcio”, ha spiegato il presidente di Lega Pro Matteo Marani. La novità sarà introdotta in via sperimentale nel 2025/26 e diventerà definitiva dal 2026/27.  Per ora niente penalizzazioni sul campo, ma solo multe per chi sforerà il tetto.

La regola sarà flessibile, modulata sui ricavi dei singoli club. Un passo importante, ma non sufficiente, avverte il presidente di Adicosp, Alfonso Morrone: “Bene il salary cap, ma servono anche riforme più ampie e garanzie per la gestione durante l’anno”.

Sezione: News / Data: Ven 08 agosto 2025 alle 15:30 / Fonte: liratv
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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