La Salernitana vuol voltare pagina. Dopo la delusione della retrocessione in Serie C, serviva un nome nuovo, capace di dare ordine, identità e soprattutto una direzione chiara. Quel nome è Giuseppe Raffaele. Il tecnico siciliano, 49 anni, è stato ufficializzato come nuovo allenatore dei granata lo scorso 2 luglio. E non è una scelta casuale: è la risposta concreta a un’esigenza impellente di rilancio, fatta non di proclami ma di lavoro quotidiano e solidità.

Raffaele non è un personaggio da copertina, ma ha una storia che sa di calcio vero. Da calciatore ha calcato i campi del Sud, da Marsala a Castrovillari, passando per squadre che oggi vivono nei racconti dei tifosi più appassionati. Ma è da allenatore che ha costruito la sua credibilità, passo dopo passo. Ha cominciato nei dilettanti, ha vinto in Eccellenza, si è fatto notare in Serie D, fino ad arrivare al professionismo. Il suo nome ha iniziato a circolare con forza durante le stagioni al Potenza, dove ha portato per tre anni consecutivi la squadra ai playoff di Serie C. Poi Catania, Viterbese, e infine l’Audace Cerignola: seconda piazza nel girone C nella stagione 2024/25, semifinale playoff sfiorata, ma una squadra che ha saputo entusiasmare per organizzazione e compattezza.

Il tempo dirà se questa sarà davvero la scelta giusta. Ma una cosa è certa: con Raffaele alla guida, la Salernitana ha scelto di ripartire dalla concretezza. E spesso, nel calcio, è proprio da lì che nascono le storie più belle

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 28 luglio 2025 alle 08:00
Autore: Valerio Vicinanza
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