Il 13 dicembre 1946 nasceva Pierino Prati (morto nell'estate del 2020), vincitore di uno scudetto, 2 coppe Italia, una Coppa dei Campioni (con una tripletta segnata in finale contro l'Ajax), 2 coppe delle Coppe e una coppa Intercontinentale, tutto con il Milan, più l'Europeo del 1968 con l'Italia. Ma non solo. Prima di tutto ciò, all'età di 18 anni passò in prestito alla Salernitana, in Serie C. Era la stagione 1965/1966 e giunse insieme a Corbellini con cui vinsero il campionato di Serie C.

Attaccante di razza, segnò subito tanti gol e anche di pregevole fattura. Alla sedicesima giornata, nella gara col Savoia a Torre Annunziata, nell'azione in cui siglò il gol del momentaneo 1-1 (la gara terminò 2-2), si fratturò la tibia. Era l'ottavo gol in 16 partite di campionato (due al Lecce e alla Casertana, uno al Siracusa, al Chieti, al Crotone e appunto quello al Savoia).

Ritornò in campo proprio nella gara di ritorno col Savoia allo stadio Vestuti, in tempo per siglare altri due gol (uno contro il Savoia appunto e uno nell'ultima gara con la Sambenedettese) e festeggiare poi la promozione in Serie B nella gara di recupero contro L'Aquila (finita 0-0).

Rimase solo un anno a Salerno (i granata avevano problemi economici e non riuscirono a riscattarlo) e giocò solo sei mesi, giusto in tempo però per entrare nella storia granata e nel cuore dei salernitani. Quando alcuni anni dopo venne a sapere che il patron Gagliardi aveva problemi economici, strappò le cambiali del suo ex presidente, gli ultimi pagamenti che doveva incassare. Un regalo per la società che lo aveva lanciato nel calcio che conta.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 13 dicembre 2023 alle 21:00
Autore: Lorenzo Portanova
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