Intervistato da Liratv, il direttore sportivo della Salernitana Daniele Faggiano ha fatto il punto della situazione sulle operazioni in entrata: "Ci sono tante operazioni non dico concluse, ma in via di definizione. Non mi sbilancio perchè il caso Casasola insegna, aspetto che arrivino le firme per poter ufficializzare. Sicuramente Liguori è un obiettivo, così come Knezovic. Fino a questo momento non se n'era interessato nessuno, poi il nome è uscito sui giornali e la concorrenza è aumentata. E' un 2005, ma non lo reputo un giovane di prospettiva bensì un calciatore di spessore che può dare un grosso contributo. Mi piace fare una cosa per volta, altrimenti si crea confusione: ho una trattativa da chiudere a breve, poi mi concentrerò sulle altre".

Faggiano prosegue: "Non ho in mente quanti acquisti devo ancora fare, il mio modus operandi è chiaro: lavorare ad un'operazione per volta. Vi posso assicurare che la priorità alle cessioni la sto dando io, più che la società, visto che piazzando altrove chi non rientra nei piani può consentire di muoversi in modo ancora più concreto. Gli obiettivi in entrata sono tanti e in tutti i reparti, speriamo di poter completare la rosa quanto prima possibile. Fa piacere ascoltare le parole dei nuovi arrivati: parlano di volontà di vittoria senza che io li stia pressando sotto questo punto di vista, è evidente abbiano capito quale sia il nostro progetto".

Sul mercato in uscita e sul capitolo portiere: "Sto parlando con Sepe in questi giorni e stiamo trovando una sistemazione che possa permetterci di cederlo. Ma vi assicuro che il portiere è l'ultimo dei pensieri: ne arriverà uno, forse due. I giocatori che hanno indossato la maglia della Salernitana negli ultimi due anni andranno ceduti, noi vogliamo azzerare tutto e ripartire. E parlare del passato non aiuta i nuovi. Speriamo di poter concretizzare anche le trattative in uscita. In merito posso dire che non mi sta piacendo il comportamento di Bradaric e Daniliuc. Non li conosco, ma dico che così non si fa e sono già a lavoro segreteria e ufficio legale. Quando non li convochiamo apriti cielo, se non si presentano loro va tutto bene? L'AIC è dalla nostra parte".

Infine sul lavoro quotidiano: "Dobbiamo partire forte, Raffaele mi piace perchè è un allenatore attento alla cura dei dettagli e che analizzerà soprattutto i nostri errori, non quelli dell'avversario. Meno sbagli, meno gol prendi. Poi è ovvio che qualche partita la falliremo, non esistono squadre che stravincono a mani basse i campionati. Ma vogliamo essere competitivi per riportare il sorriso al patron e alla tifoseria. Sono certo che la gente a breve verrà a darci una mano anche qui in ritiro".

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 17 luglio 2025 alle 16:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print