Il TAR del Lazio, con sentenza pubblicata pochissimi minuti fa, ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal club granata contro il rinvio dei play-out e le decisioni di Lega Serie B e FIGC. Secondo i giudici amministrativi, il club non ha rispettato la cosiddetta “pregiudiziale sportiva”, ovvero non ha esaurito i gradi della giustizia sportiva interna prima di rivolgersi al TAR. Una condizione necessaria per accedere alla giustizia amministrativa, prevista dall’ordinamento.

In pratica non si è rivelata efficace nè vincente la mossa di agire "per saltum", con l'obiettivo di affrettare i tempi e rivolgersi a giudici ritenuti più "imparziali" rispetto a quelli scelti dalla FIGC e che difficilmente avrebbero potuto ribaltare quanto la FIGC stessa aveva stabilito nello scorso mese di maggio. 

Nella motivazione, il tribunale chiarisce che il comunicato della Lega B con cui erano state rinviate le gare di play-out «doveva essere impugnato prima davanti agli organi di giustizia della FIGC, e solo successivamente al TAR». Dunque, per i giudici: «Il ricorso è inammissibile".  A questo punto la Salernitana completerà l'iter in sede sportiva con l'udienza del primo agosto davanti alla Corte Federale d'Appello per poi rivolgersi al TAR ed eventualmente al Consiglio di Stato impugnando i rigetti del TFN. Ma con calendari già compilati è ovvio che la strada appaia ormai senza via d'uscita.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 15 luglio 2025 alle 13:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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