C'è chi si esalta alla notizia del possibile arrivo di Lescano, chi ritiene che questa sia una buona squadra e chi, avendo ormai perso ogni tipo di argomento, torna sui tormentoni che risalgono all'epoca dei romani stravolgendo la realtà dei fatti pur di difendere l'indifendibile. La verità, e lo ripeteremo fino alla noia, è che la Salernitana è stata presa in A, si è ritrovata in C dopo due anni e c'era l'obbligo di mettere nelle mani del direttore sportivo la somma necessaria per attrezzare uno squadrone come fecero Lotito e Mezzaroma con il fondamentale aiuto di Fabiani.

Se nelle prossime ore - come speriamo - dovessero arrivare i 3-4 rinforzi di categoria superiore attraverso investimenti concreti saremmo ben lieti di applaudire l'operato del club, ma ad oggi è palese che il modus operandi non sia cambiato e che stiamo assistendo ad una serie di repliche non gradite delle puntate precedenti. Telenovele dalle quali evidentemente nessuno ha imparato nulla.

3 anni fa era Sousa a invocare rinforzi per aprire un ciclo vincente dopo una stagione super salvo poi ritrovarsi con Ikwuemesi e Stewart mentre De Sanctis premeva per l'arrivo di Dovbyk e di qualche altro talento vero di prospettiva, non certo il Legowski di turno. L'epilogo? Esonero dell'allenatore, cambio del ds, pessimo mercato a gennaio con un terribile Sabatini-bis e Salernitana virtualmente retrocessa a febbraio con zero vittorie nel girone di ritorno e tutti i record negativi battuti.

C'erano sei mesi di tempo per riorganizzarsi, per partire in anticipo rispetto alle altre, e invece ecco il tormentone Brera Holdings e il povero Petrachi costretto a lavorare su due binari: trattative di spessore in caso di passaggio del testimone, bonifica e cessioni se fosse rimasto Iervolino. Alla fine sono arrivati tantissimi calciatori non adatti alla categoria e, dopo l'ennesimo esonero del tecnico di turno, è toccato a Valentini e Breda peggiorare una situazione già compromessa e con l'epilogo Marino. Capace di perdere tre volte su tre con la Sampdoria.

E nulla è cambiato quest'estate. Tra promesse non mantenute, critiche a mezzo stampa, ritardi sul mercato anche clamorosi ed esuberi prima multati e poi ritenuti insostituibili ci ritroviamo al 27 agosto con la corazzata Catania che prende Caturano e Salerno che attende Tascone da due mesi. Dire il contrario vuol dire essere tifosi della società e non della Salernitana. 

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 27 agosto 2025 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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