"La squadra gioca contro l'allenatore". E' questa una delle tesi più accreditate sul web in queste ore. Del resto vedere certi errori tecnici lascia talmente basiti e sconcertati che quasi ci vien voglia di credere per davvero che "lo facciano apposta" piuttosto che ammettere che questa rosa ha dei limiti enormi non colmati dal mercato condotto dal direttore sportivo Morgan De Sanctis. A nostro avviso, però, è una teoria del tutto campata per aria e che si può smentire facendo un semplice ragionamento. La domanda è questa: veramente qualcuno pensa che un gruppo spaccato, con lamentele per l' attribuzione della fascia, liti durante gli allenamenti, calciatori che parlano innumerevoli lingue diverse, che formano "gruppetti" all'interno dello spogliatoio, che ridono e scherzano dopo la prova vergognosa di ieri e che chiedono ai procuratori di cambiare aria a 24 ore dalla chiusura del mercato abbia talmente tanto a cuore le sorti della Salernitana da esporsi volutamente a brutte figure per ottenere un cambio di guida tecnica a fin di bene? Stupidaggini.

Qua ognuno va per conto suo e la stragrande maggioranza del pubblico di fede granata crede serva come il pane un direttore generale credibile, di polso, carismatico. Alla Sabatini, per intenderci. Uno che ieri, vedendo Dia lasciare il Castellani ridendo, gli avrebbe comunicato che sarebbe andato in tribuna fino a giugno imponendo un video di scuse a quei tifosi che chiedevano un confronto e che non sono stati rispettati. Si può perdere, si può retrocedere: fa parte del calcio e Salerno sarà innamorata in egual misura della squadra. Ma le lacrime di rabbia di quelle mille persone che, alle 18:30 di un mercoledì lavorativo, erano lì al Castellani non possono lasciare indifferente una società che, ora, deve accantonare le poesie e prendere la situazione in mano con serietà e consapevolezza. Ci possiamo ancora salvare, la stagione è lunga e non tutto è da buttare. Ma ora Iervolino deve scendere in campo in prima persona. Mettendo in preventivo, ovviamente, investimenti seri a gennaio

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 28 settembre 2023 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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