Luca Esposito, direttore di TuttoSalernitana, è intervenuto a TMW Radio, per parlare della situazione in casa granata e del cambio tecnico tra Inzaghi e Liverani: "Si sapeva già che Inzaghi sarebbe andato via in caso di risultato negativo contro l'Empoli. Qualche settimana fa aveva già fallito il primo match point contro il Genoa. C'era stata una prima avvisaglia da parte della società, bisognava cambiare registro e invece è arrivata una sconfitta anche con i toscani, dopo un primo tempo indecente. Squadra incapace di fare due passaggi di fila, si è poi insistito sul centrocampo a due con cui la Salernitana fa davvero molta fatica e poi in difesa ci sono giocatori come Boateng che non hanno ancora i 90 minuti, Pellegrino è nuovo, poi si è fatto male Pierozzi che era stato uno dei migliori. Inzaghi ha pagato la decima sconfitta, i numeri bocciano il lavoro del tecnico che ha ottenuto due vittorie e quattro pareggi. In conferenza stampa aveva poi detto di credere ancora nella salvezza. Una delle colpe di Sabatini forse è quella di non averlo mandato via quando si è insediato a Salerno, quando disse che le battaglie preferiva farle con i suoi uomini. Ora la squadra è finita nel baratro e riparte da Fabio Liverani per riaccendere le speranze salvezza".

Ci saranno cambiamenti tra cui il passaggio definitivo alla difesa a quattro?
"Liverani non è un'integralista. La duttilità è una delle sue caratteristiche. Può variare il modulo passando dal 4-3-3 al 4-3-1-2 che è il vestito adatto a questa Salernitana. Centrocampo a tre e difesa a quattro poi Liverani di solito preferisce giocare con due punte. Il suo calcio prevede una costruzione dal basso, che si è visto poco sotto la gestione Inzaghi a differenza di quella con Sousa. Toccherà ai centrali difensivi Manolas e Boateng, in attesa del recupero di Fazio e del recupero di Pirola. Sarà fondamentale anche il lavoro dei centrocampisti, reparto apparso in grossa difficoltà contro l'Empoli. Bisogna reintegrare Coulibaly, che con l'Empoli è entrato malissimo, oltre a Basic e Gomis, che non ha ancora esordito. In attacco ci sono più soluzioni, c'è Vignato e poi abbiamo Weissman che potrebbe giocare insieme a Dia".

Era Ballardini il primo nome o si è lavorato sempre su Liverani?
"Liverani era stato già sondato da De Sanctis per il dopo-Sousa, poi Iervolino scelse Inzaghi. Con Ballardini c'è stato un contatto ma voleva garanzie maggiori, che la Salernitana non gli ha dato. I granata offrivano un contratto fino a giugno e il tecnico non ha accettato, cosa che invece ha convinto Liverani, che tra l'altro è stato anche un giocatore di Sabatini. Lo ebbe a Perugia, alla Lazio e al Palermo. Nel colloquio di sabato sera ha subito detto sì, pronto a tuffarsi con il massimo entusiasmo nella complicatissima rincorsa salvezza. È un uomo di Sabatini, che già a dicembre aveva un identikit preciso di quello che sarebbe stato l'allenatore della Salernitana in caso di esonero di Inzaghi".

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 12 febbraio 2024 alle 15:00
Autore: Lorenzo Portanova
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