La sconfitta della Salernitana per 2-0 al 'Massimino' contro il Catania è un brutto colpo ma non può essere una sentenza. I granata ora sono chiamati a reagire, stringersi attorno alla maglia e trasformare la delusione in spinta per la prossima battaglia contro la Casertana. Contro i rossazzurri, i gol di Cicerelli con una punizione spettacolare e l’errore difensivo che ha favorito Forte sono stati la lama che ha inciso su una partita fino a quel momento molto equilibrata e a tratti ben giocata.

La Salernitana non è stata surclassata o dominata come qualcuno in terra siciliana vorrebbe far credere: nel primo tempo ha tenuto il confronto, ha cercato spunti e costruito qualche buona trama. È stata piegata da episodi e da una reazione che, nel secondo tempo, rispetto al passato recente è venuta a mancata.

In questo momento, la squadra deve dare prova di carattere. È nelle avversità che si misura la forza di una squadra, nella capacità di rialzarsi. Serve compattezza, una mentalità giusta e voglia di riscossa. La classifica parla chiaro, la Salernitana è prima, vuole, può e deve restarci. È essenziale non perdere la fiducia, non mollare la presa sulla stagione, non consegnarsi al pessimismo. Ogni battuta d’arresto può diventare una lezione, ogni sconfitta un richiamo a dare di più. I calciatori ora devono tirare fuori l'orgoglio per rialzarsi e ripartite. Il cammino non è finito, è appena iniziato.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 20 ottobre 2025 alle 17:00
Autore: Lorenzo Portanova
vedi letture
Print