Una caduta di stile. Non si può definire diversamente. Mentre a Salerno c'è stata solidarietà nei confronti dei rivali della Cavese a seguito del divieto imposto dalle autorità di pubblica sicurezza, ieri la torcida rossoblu ha fatto parlare di sè in modo negativo per la scelta di intonare cori contro i salernitani che, per l'ennesima volta, non hanno avuto la possibilità di seguire la squadra del cuore in trasferta. Un qualcosa che cozza col codice non scritto del mondo ultras italiano.

Non solo. Sul web spopolano i video che ritraggono il pullman della Salernitana che arriva al Massimino, accolto da quasi 200 persone e legittimamente fischiato come accade ogni volta che si gioca una partita così sentita e che, per il Catania, era già determinante. Certamente, però, non è stato bello ascoltare offese pesanti ai calciatori nè vedere giovani che sputavano o che battevano le mani sull'autobus alimentando ulteriore tensione. Le forze dell'ordine sono riuscite comunque a tenere la situazione sotto controllo e tutto è filato liscio. Ma certo non sono state scene edificanti.

I 19mila spettatori di ieri, ad ogni modo, consentono alla tifoseria catanese di balzare al primo posto per media spettatori nel girone C, con un record che difficilmente sarà battuto a stretto giro. Domenica all'Arechi arriva la Casertana e, al netto della scenografia che gli ultras granata stanno preparando, c'è la sensazione che non ci sarà la caccia al biglietto anche per l'opinabile scelta di non riproporre iniziative per le scuole.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 20 ottobre 2025 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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