Il Catania ha una rosa nettamente superiore a quella della Salernitana. Basta questa frase per spiegare i motivi  di una sconfitta che non cancella quanto di ottimo fatto fino ad oggi dai granata, ma che si spera possa servire a tutto l'ambiente a capire una volta per tutte che non siamo una corazzata e che la rosa è largamente incompleta a centrocampo e molto carente in difesa. La premessa non cambierà mai e chi vuol bene alla Salernitana la ripeterà come un mantra: dopo due annate disastrose e il passaggio dalla A alla C c'era l'obbligo di fare una corazzata senza badare a spese. Siamo tutti d'accordo, no?

E invece ci ritroviamo a commentare una partita in cui l'attacco è andato a sbattere contro un muro, pendolino Villa è stato ben contenuto da Casasola (perso per una manciata di euro a lugliio) e Cicerelli ha confermato quanto fu bravo Fabiani a prenderlo a zero nel 2017mentre i soliti esperti del web parlavano di babà. Questione di competenza. Ad ogni modo chi afferma che il Catania non sia superiore ai granata dovrebbe leggere le panchine. Perchè c'è chi può permettersi il lusso di tenere fuori Caturano, bomber da 20 gol a stagione nelle gambe,  e chi si presenta nella bolgia del Massimino con tre ragazzi del vivaio e un ex Primavera del Sassuolo.

Non c'è confronto, bisogna riconoscerlo e lo abbiamo detto anche quando la Salernitana vinceva e il Catania ne prendeva 4 a Cosenza o soffriva col Sorrento. Forte segna, Cicerelli fa la differenza, i trequartisti Jimenez, Stoppa e D'Ausilio sono tanta roba per la categoria, Rolfini è riserva di lusso a questi livelli, Aloi è il faro del centrocampo, Di Tacchio lo conosciamo, Donnarumma e Casasola sono esterni che hanno fatto la differenza in B, Ierardi vale tutti i centrali difensivi granata messi insieme, Di Gennaro è una saracinesca e Dini non ha mai preso gol in casa. 

La Salernitana, invece, ha compensato con cuore, organizzazione e tifo le lacune che le vittorie hanno celato solo ai più distratti. Perchè in B non vai se prendi due gol a partita nè se a destra proponi giocatori ad oggi in difficoltà. E il centrocampo? Capomaggio...e poi? Solo in cinque, quattro con l'infortunio di De Boer. Chi fa interdizione? Chi tiene alto il baricentro? A gennaio ultima prova del nove per la società: o si investe o si galleggia. 

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 19 ottobre 2025 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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