Parlare di ridimensionamento sarebbe ingeneroso, soprattutto perchè siamo appena alla decima giornata e la classifica vede ancora i granata in testa seppur in condominio con il Benevento. Tuttavia il ko nello scontro diretto di Catania ha messo in mostra i limiti di una Salernitana combattiva, competitiva, a tratti anche bella da vedere in quest'avvio di stagione, ma che non ha una rosa profonda nè - sulla carta - in grado di vincere il campionato senza passare per i playoff. Le vittorie risicate ottenute nelle settimane precedenti, spesso grazie alla giocata del singolo o all'apporto di un pubblico che incide, avevano mascherato solo in parte alcune lacune che non sono state colmate nella sessione estiva del calciomercato.

Ben poche responsabilità per il direttore sportivo Daniele Faggiano che, con un budget tutt'altro che elevato, ha comunque messo a disposizione dello staff tecnico un reparto offensivo di spessore per la categoria, un Capomaggio che è considerato tra i colpi migliori in assoluto e un Donnarumma che ha aggiunto diversi punti alla classifica con parate miracolose e spettacolari Quando però, per il terzo anno di fila, il diktat è quello di cedere prima di acquistare e di salvaguardare il bilancio c'è anche il rischio di non poter mettere a segno quei colpi che avrebbero potuto fare la differenza.

E se oggi la difesa è tra le più perforate del girone e sta subendo mediamente due reti a partita (eccezion fatta per la trasferta di Monopoli), allora è necessario fare una riflessione e mettere in preventivo sin da ora una serie di innesti a gennaio: almeno un centrale rapido e di categoria superiore, un esterno destro (ad oggi un flop Quirini e, in parte, Ubani), un centrocampista di interdizione e un altro in grado di rappresentare il vice Capomaggio. 

Sezione: News / Data: Lun 20 ottobre 2025 alle 15:30 / Fonte: Luca Esposito per TMW
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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