A due giorni dall’ultima gara del 2025, la sfida interna contro il Foggia, resta aperto il rebus tattico in casa granata. Il tecnico Giuseppe Raffaele non ha ancora sciolto le riserve sul sistema di gioco da adottare contro i satanelli, mentre appaiono ormai definiti gli uomini su cui puntare.

Il 3-5-2, utilizzato nelle recenti uscite con Trapani e Picerno, non ha convinto pienamente né sul piano della proposta offensiva né su quello dell’equilibrio complessivo. Diverso l’impatto del 4-3-3, che nella ripresa del match del “Curcio” ha reso la squadra più pericolosa negli ultimi sedici metri, permettendo la rimonta e il successo, pur senza lasciare le stesse certezze nella gara di Benevento.

Contro un Foggia in ripresa ma ancora invischiato nelle zone basse della classifica, l’ipotesi di partire con il 3-5-2 appare al momento la più accreditata. Le assenze di Frascatore e Cabianca e le condizioni non ottimali di Coppolaro indirizzano le scelte in difesa: davanti a Donnarumma spazio a Matino, Golemic e Anastasio. Sulle corsie esterne pochi dubbi, con Longobardi e Villa, mentre in mezzo è aperto il ballottaggio tra De Boer e Quirini, con l’olandese favorito per affiancare Capomaggio e Tascone. In attacco, Ferraris e Liguori si contendono una maglia al fianco di Ferrari.

L’alternativa resta il 4-3-3, soluzione che significherebbe cercare subito la partita e puntare a una vittoria più larga. In questo caso Longobardi e Villa arretrerebbero in difesa, con Matino e Golemic centrali, mentre la mediana sarebbe affidata ancora a De Boer, Capomaggio e Tascone. Anastasio partirebbe dalla panchina, con Liguori e Ferraris larghi a supporto di Ferrari.

Le prossime ore saranno decisive per le scelte finali di Raffaele, chiamato a chiudere l’anno con una prestazione convincente davanti al proprio pubblico.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 18 dicembre 2025 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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Caporedattore dal 2024
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