Salernitana, salvezza complicata ma ancora possibile: scontri diretti decisivi

Non sarà uno scontro diretto il match tra Salernitana e Monza, dato che i brianzoli a quota 33 possono ormai considerarsi praticamente salvi. È probabilmente proprio quello (o quasi) il punteggio da raggiungere per la permanenza in massima serie. Il Verona, attualmente al terzultimo posto e quindi in zona retrocessione, dovrebbe fare esattamente un punto a partita in media per raggiungere quella quota. Con 34-35 punti la salvezza dovrebbe essere certa, considerando anche la media degli anni precedenti.

La Salernitana dovrebbe quindi fare una ventina di punti, da questo punto di vista sarebbe fondamentale vincere almeno cinque dei sei scontri diretti contro Cagliari, Verona, Sassuolo, Frosinone, Udinese e Lecce e ottenere qualche altro punto contro le squadre di medio alta classifica. Vincere col Monza darebbe ulteriore slancio anche per quanto riguarda il morale, in vista di un trittico di scontri diretti nel giro di tre settimane.

Come già capitato però proprio ai granata due campionati fa, al Verona lo scorso anno o al Crotone di Nicola nel 2016/2017 (che era in una situazione anche peggiore di quella attuale dei campani), serve anche un rallentamento di chi è davanti in classifica e in questo caso sono proprio gli scontri diretti a poter venire incontro alla Bersagliera, a cominciare da Sassuolo-Empoli del prossimo turno e di Empoli-Cagliari, Frosinone-Lecce e Verona-Sassuolo in quello successivo quando i granata giocheranno a Udine.