La rincorsa è partita. Con le vittorie contro Picerno e Foggia, entrambe in rimonta, la Salernitana chiude il 2025 nel modo migliore possibile e si presenta alla sosta natalizia con il fiato sul collo delle prime due. Il doppio 2-1 ha permesso ai granata di rosicchiare punti al Catania, frenato a Potenza, e di restare in scia a un Benevento lanciato dall’effetto Floro Flores, capace di segnare otto gol nelle ultime due giornate.  Il girone d’andata si chiude con Catania e Benevento appaiate in vetta e la Salernitana a tre lunghezze, una distanza tutt’altro che proibitiva.

Come scrive Liratv gennaio, però, si annuncia subito come un banco di prova complesso: tre trasferte (Siracusa, Atalanta U23 e Sorrento a Potenza) e una sola gara all’Arechi, contro il Cosenza. Sulla carta, un calendario meno agevole rispetto a quello delle rivali.  Catania e Benevento, infatti, partono con il vento in poppa: gli etnei alternano due trasferte pugliesi a due gare interne, mentre i sanniti giocheranno tre volte al “Vigorito”, con una sola uscita a Caserta. Un vantaggio evidente, almeno sulla carta. Ma i numeri raccontano anche altro: la Salernitana, nel girone d’andata, ha fatto meglio fuori casa che tra le mura amiche, risultando la squadra con il miglior rendimento esterno del girone.  

Liratv aggiunge: "C’è poi un dettaglio che pesa come un macigno psicologico: il fattore Arechi. Nel ritorno, sia Catania che Benevento dovranno passare da Salerno. Gli etnei a inizio marzo, i sanniti poco prima di Pasqua. Due scontri diretti che possono cambiare il volto del campionato e che trasformano lo stadio granata in un potenziale acceleratore di classifica.  La storia recente, inoltre, invita alla prudenza ma anche alla speranza. Se è vero che negli ultimi anni la squadra campione d’inverno ha quasi sempre chiuso davanti a tutte, l’eccezione della scorsa stagione – con il Benevento sorpassato dall’Avellino – dimostra che nulla è scritto a gennaio.

Un precedente che a Salerno ricordano bene, così come resta vivo il modello Foggia di Stroppa: terzo al giro di boa, devastante nel ritorno, capace di spazzare via la concorrenza.  La Salernitana sogna di ripetere quella cavalcata. La strada è in salita, ma il campionato è ancora lungo. Gennaio dirà se la rincorsa è solo un’illusione o l’inizio di un sorpasso annunciato. L’Arechi, intanto, aspetta: lì passa una buona fetta del futuro granata.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 28 dicembre 2025 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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Caporedattore dal 2024
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