Doveva essere la notte della verità sportiva, è diventata una pagina nera di cronaca. Lo spareggio di ritorno per la permanenza in Serie B tra Salernitana e Sampdoria è stato interrotto al 66’ sull’1-2 (0-4 nel doppio confronto) per il lancio di fumogeni e, a seguire, di seggiolini dalla Curva Sud granata. L’arbitro Daniele Doveri, dopo due tentativi di ripresa e oltre un’ora di stop complessivo, ha comunicato ai capitani: «La partita finisce qui».

La sequenza dei fatti

65’ – Gol di Sibilli, dopo il tiro di Coda: Samp avanti 2-0, Salernitana a un passo dal baratro.

66’ – Primo stop: fumogeni e petardi volano sul campo; Doveri manda le squadre negli spogliatoi.

+10’ – I tifosi granata staccano e lanciano seggiolini; polizia in assetto antisommossa dentro il terreno di gioco.

+40’ – Secondo tentativo di ripresa: appena i giocatori rientrano, riparte il lancio di oggetti verso il portiere Christensen.

Decisione finale – Doveri sospende definitivamente: partita chiusa, Salernitana retrocessa.

Le conseguenze sportive

Con il 2-0 maturato all’Arechi e il 2-0 dell’andata, la Sampdoria ottiene sul campo la salvezza (e verosimilmente anche 0-3 a tavolino). La Salernitana scivola in Serie C e ora rischia:

multa salata e squalifica dell’impianto;

possibili punti di penalizzazione nella prossima stagione;

deferimenti per responsabilità oggettiva.

Ipotesi ricorsi

In ambienti granata si parla già di ricorsi alla giustizia sportiva e amministrativa: l’obiettivo, sostengono, potrebbe essere un format di B a 21 squadre, sul modello dell’anno dello “strappo” del Brescia. Ma serviranno carte, sentenze e — soprattutto — il vaglio di FIGC, Lega e TAR.

Sezione: News / Data: Lun 23 giugno 2025 alle 19:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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