Si è svolto questa mattina un incontro a Roma tra il proprietario Danilo Iervolino e l'amministratore delegato Maurizio Milan. Argomento di discussione il futuro immediato di una squadra che sarà totalmente rivoluzionata e che, tra tre settimane esatte, partirà per il ritiro di Cascia con una miriade di punti interrogativi. L'auspicio dei tifosi è che entro fine settimana possano essere sciolte le riserve relative al direttore sportivo e allo staff tecnico, assodato ormai che sono stati licenziati un minuto dopo il triplice fischio di Doveri sia Marco Valentini, sia Pasquale Marino.

Iervolino ha sul tavolo due ipotesi: aggiungere all'organigramma un direttore generale e fare mercato in prima persona affidandosi a consiglieri esterni e ai consigli dell'allenatore o sostituire Valentini con un profilo esperto della categoria. In mattinata vi abbiamo parlato di Daniele Faggiano, reduce dall'esperienza di Catania.

Sul taccuino di Milan c'è anche il nome di Claudio Ferrarese, professionista che a Salerno ha fatto molto bene in veste di calciatore nella stagione 2004-05 e che si è ben disimpegnato a Lucca muovendosi in un contesto di grande difficoltà e pescando jolly come Quirini e Saporiti che hanno trascinato i rossoneri per tutto l'arco della stagione. Lovisa, che piaceva molto, ha atteso fino a lunedì scorso e poi ha rinnovato con la Juve Stabia, Fabiani era vicino al ritorno ma Lotito gli ha chiesto di restare a Roma almeno per un'altra stagione.  Quanto all'allenatore una delle piste conduce al solito Domenico Toscano, uno costantemente accostato alla Salernitana. Ma tutto è prematuro.

C'è poi il discorso societario. Come detto Petrucci e Busso andranno via dopo non aver lasciato alcun segno (emblematica l'assenza in questo mese e mezzo così complesso), il segretario Dibrogni potrebbe andar via, si cercherà un nuovo addetto agli arbitri e non è da escludere un potenziamento dell'area marketing e comunicazione. Quanto alla battaglia legale, c'è l'intenzione di proseguire e di rivolgersi al TAR dopo un ricorso d'obbligo alla Corte Federale d'Appello. La sensazione, però, è che il club sia meno combattivo rispetto a quanto preventivato. Ci si proverà comunque a battere per la B a 21 dimostrando il dolo post retrocessione. Chi difenderà la Salernitana tra Fimmanò e Chiacchio?

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 23 giugno 2025 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print