Intervistato in esclusiva dalla redazione di TuttoSalernitana, il direttore sportivo Giuseppe Cannella ha rilasciato una serie di dichiarazioni interessanti soffermandosi soprattutto sul mercato  condotto in inverno e sulle caratteristiche di Capezzi che potrebbe essere un colpo decisamente di spessore:

Lei conosce bene Capezzi. Che calciatore è?

“Quando lo portai a Varese era un giovane della Fiorentina molto interessante.E’ una mezz’ala vecchio stampo, che sa fare le due fasi. Ha geometrie, memoria visiva, un calciatore con doti che raramente si riscontrano in giro soprattutto nel calcio di oggi. La Salernitana ha un centrocampo di livello, forse per intensità è anche leggermente superiore ad Akpro. Lo consigliai al buon Fabiani insieme a Tremolada e Petkovic, può fare la differenza”

Dziczek le piace e rischia di soffrire con due mezz’ali di inserimento?
 

“Ho avuto il piacere di conoscere Ventura, forse manca quel centrocampista di inserimento tipico del suo sistema di gioco. Akpro e Capezzi hanno caratteristiche diverse, ma possono giocare insieme e sopperiscono con altre potenzialità. I giocatori bravi possono giocare ovunque e coesistere con chiunque, stiamo parlando di un ragazzo che ha già vinto un campionato in categoria. Dziczek non può che trarre giovamento dalla presenza in organico di atleti di spessore come loro”.

Quale deve essere l’obiettivo della Salernitana?

“C’è un equilibrio incredibile e tutto può succedere. La Juve Stabia sembrava spacciata due mesi fa e la davano per retrocessa come ultima, ma oggi basta avere continuità di risultati per cambiare completamente obiettivi. Avete visto il Cittadella? La continuità permette di vivere annate sempre da protagonista, è una cosa che va sottolineata. Se hai consapevolezza di poter fare risultato con chiunque, puoi toglierti grosse soddisfazioni. Il secondo posto è alla portata di diversi club, sono curioso di vedere il Perugia di Cosmi che a mio avviso salirà. L’Empoli non poteva restare laggiù così in basso e ora ha un allenatore abituato a certi tipi di tornei. E’ una società che sa fare calcio e valorizza giovani, ha lanciato tecnici come Sarri e Andreazzoli, ha un attacco che deve solo sbloccarsi per mostrare le proprie enormi potenzialità. La Salernitana è lì, sta crescendo ed è sotto gli occhi di tutti”.

Tornando a Capezzi, ci può essere una difficoltà  di collocazione tattica o può prendere il posto di Maistro e coesistere con Akpa Akpro che è insostituibile?

“Non bisogna stravolgere le caratteristiche dei giocatori. Ora ci vogliono resistenza, capacità organica e caratteristiche che vanno oltre l’aspetto meramente tecnico. Akpro è un ragazzo valido, ma talvolta è incappato in qualche infortunio. La presenza di Capezzi potrebbe consentire al mister di gestirlo al meglio e averlo ad alti livelli fino al termine del campionato. Non è un elemento da uno contro uno sulla fascia, ma ha doti tecniche interessantissime”.

Piacevoli problemi di abbondanza, finalmente. Per un allenatore è un problema o un vantaggio?

“Ventura ha una grande esperienza e sa benissimo come gestire ogni situazione, creare i dualismi aumenta la competitività degli allenamenti. Faccio l’esempio di Di Tacchio. E’ un ragazzo intelligente, di categoria, si è sacrificato in tanti ruoli e ha dato il massimo, ma sa bene che Dziczek ha caratteristiche diverse e ora è il suo momento. In una grande piazza come Salerno, un calciatore educato e con la testa sulle spalle sa aspettare senza nessun tipo di problema”.

Come mai si prendono tutti questi gol?

“Se ci sono degli errori è perché la categoria comporta dei limiti e delle problematiche. Viceversa giocherebbero tutti in A. La Salernitana deve ancora assestarsi, ma con l’avvento di Aya acquisisce aggressività”.

Mercato chiuso, i tifosi si aspettavano un attaccante. I numeri, però, dicono il contrario. Quale è la sua opinione in merito?

“Conosciamo tutti Cerci, in un periodo ha fatto cose eccellenti e proprio con Ventura in panchina. Potrebbe essere un valore aggiunto, almeno lo spero. I tifosi devono capire che prendere un centravanti forte a gennaio è difficile, solo il Benevento con Moncini ha fatto un salto di qualità pescando in A anche grazie ad una posizione di classifica che ha permesso di proiettarsi al futuro. Quanto alla Salernitana, il Iemmello di turno di prendere a luglio. Solo nella categoria superiore possono esserci eventuali possibilità, ma ci vuole un lavoro pregresso lungo e complicato”

Sezione: Esclusive TS / Data: Ven 07 febbraio 2020 alle 16:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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