Il derby del presidente. Domani sera allo stadio Ezio Scida saranno di fronte Crotone e Salernitana, due compagini del Sud con velleità mai nascoste, soprattutto per i neo retrocessi pitagorici del patron Gianni Vrenna, 58 anni, nativo di Pagani. Per lui quella contro i granata è inevitabilmente una sfida particolare. "Sì, sono paganese, città che ha dato i natali anche a mia madre e dove vivono ancora zii e cugini che seguono con passione sorti del Crotone. Un “derby del Sud” con una società che rispetto molto. Ho ottimi rapporti infatti sia con Claudio Lotito che con Marco Mezzaroma, con cui divido un posto nel Consiglio di Lega, lui come vicepresidente ed io come consigliere», dice il massimo dirigente dei calabresi. Allo Scida domani arriverà una Salernitana in salute. Tre i punti che dividono le due squadre in graduatoria, con i granata lanciatissimi verso le zone alte della classifica dopo la vittoria interna contro il Perugia. I granata - afferma patron Vrenna - sono un organico ben costruito e attrezzato per un campionato all’avanguardia. Sappiamo bene che le squadre allenate da mister Colantuono sono molto combattive e so che da Salerno arriveranno molti tifosi che non faranno mancare il proprio apporto alla squadra".

Ma di contro c’è un Crotone alla ricerca di rilancio: "Siamo partiti male rispetto alle nostre reali ambizioni. Arriviamo da una retrocessione che sa ancora di beffa dopo un ottimo campionato nella massima serie. All’allenatore Stroppa abbiamo affidato una squadra che per ben 9/11esimi è la stessa che ha disputato il campionato di A. Noi - continua il presidente - non ci siamo mai nascosti, né lo faccio ora. Il nostro obiettivo è tentare la risalita in serie A". Eppure, al pronti-via della stagione la corazzata rossoblu non ha incantato. "Le difficoltà maggiori, per quanto mi riguarda, credo siano nel fatto di non esserci calati subito in una realtà difficile come la cadetteria - l’analisi di Vrenna -. Al tecnico e ai calciatori ho detto più volte che la serie B, rispetto alla A, è un campionato meno tecnico ma con un agonismo maggiore. Mi auguro che la squadra, dopo la vittoria sull’ottimo Padova della scorsa settimana, bissi il successo anche contro i granata, significherebbe dare un segnale forte alle tantissime pretendenti alla vittoria finale". Infine, uno sguardo al momento del calcio italiano. "Mi auguro che con l’elezione di Gabriele Gravina a presidente della Figc si possa finalmente arrivare alla rifondazione e alla riforma dei campionati, a partire proprio dalla Lega Pro - conclude Vrenna -. Il caos in B parte da lontano e rispecchia l’andamento dell’Italia. È inconcepibile che si arrivi ad ottobre per decidere se ripescare o meno delle formazioni le cui partite vengono rinviate. Spero, solo che le polemiche e le cadute di stile della vecchia governance del calcio possano avere un epilogo positivo. Bisogna chiudere una farsa che non fa bene al calcio italiano".

Sezione: News / Data: Sab 27 ottobre 2018 alle 21:00 / Fonte: La Città
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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