Nel corso dell'intervista rilasciata al Corriere dello Sport, il ds della Salernitana Morgan De Sanctis ha analizzato questo negativo inizio di stagione e ha parlato delle prospettive future: "Ottimismo dopo la partita di Firenze? Otto giorni prima c'era stata la prestazione con la Lazio, il punto più alto di questo quadrimestre. Nella Salernitana attuale ci sono diciotto calciatori della passata stagione, quella dei 42 punti".

"Un campionato fantastico: lo sanno anche i ragazzi, tutti quelli che c’erano e che ci sono, di cosa furono capaci nelle ultime sedici giornate, quelle dopo il cambio della guida tecnica. Noi rivogliamo quella Salernitana, che ha perso Vilhena e Piatek: non mi sembra che questo basti, con il rispetto che ho per due calciatori e due uomini che ci hanno dato tanto, a giustificare la metamorfosi. Ad agosto sono arrivati ragazzi di prospettiva - Ikwuemesi, Martegani, Legowski, Tchaouna - che ce la stanno mettendo tutta e migliorano costantemente, com’era normale aspettarsi".

Ve ne andate in ritiro, antico 'palliativo'.
"C’è bisogno che la squadra si renda conto che esistono margini per la salvezza e vanno sfruttati immediatamente. Non è ammessa la resa. Stare assieme aiuta e se non arriverà la svolta vorrà dire che bisognerà insistere ancora".

Avanti a oltranza, insomma...
"E non certo per punizione ma per ritrovarsi. Io sono qui per trasmettere un messaggio di incoraggiamento all’intero ambiente e ai calciatori. So come ci si sente in situazioni difficili e quasi estreme: sto male io, stanno male loro, sta male Inzaghi, sta malissimo la gente. Non sono mai retrocesso e mi addolora la possibilità".

Sta arrivando gennaio, De Sanctis.
"La proprietà è solida ma bisogna fare calcio sostenibile. Al 30 giugno il bilancio si chiuderà in passivo e questa non può essere la condizione per vivere il futuro. Iervolino è imprenditore illuminato, dà un senso agli investimenti e, lo dice la Salernitana stessa, quella che due anni fa lui ha acquistato e rapidamente ribaltato, non si tira indietro. E noi con questa squadra possiamo farcela: non cambierei i miei calciatori con quelli degli altri".

Inzaghi è - per lei, per voi - quel senso di autorevolezza che può contribuire a fare la differenza...
"Pippo ha portato il proprio vissuto per fronteggiare una fase surreale: tre punti dopo otto giornate assolutamente vantaggiose. Il suo lavoro comincia a prendere forma ma va aiutato: lo devono fare i ragazzi, assorbendo la sua energia, e deve contribuire la gente, che è fantastica e non intende arrendersi come noi".

C’è una città disorientata.
"I tifosi riflettano: la Salernitana viveva questo disagio anche nel dicembre del trust. Iervolino è intervenuto in maniera decisa e massiccia, nel biennio abbiamo costruito attraverso idee e investimenti. Ora è complicata, nessuno lo nega, ma siamo a due punti da Cagliari e Verona, a tre dall’Empoli, a quattro dall’Udinese. Non possiamo dimenticare la nostra dimensione: tutelare di stagione in stagione il patrimonio della Serie A. Per uscirne, basta il senso di responsabilità dei calciatori: ci facciano sempre rivedere i 90 minuti con la Lazio, togliamoci da dosso questo pessimismo. Non abbiamo alibi".

Sezione: News / Data: Ven 08 dicembre 2023 alle 13:30
Autore: Lorenzo Portanova
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