Quanto da noi anticipato da più di una settimana sembra stia prendendo corpo. La corsa contro il tempo intrapresa dagli organi della giustizia sportiva per arrivare ad una sentenza definitiva sul caso Brescia in tempi celeri, e comunque idonei a consentire alla Lega di B di fissare le date dei play-out che decideranno la quarta ed ultima retrocessa in terza serie, sembra destinata a fallire. Le ipotizzate date del 15 e del 20 giugno per la doppia sfida salvezza sono praticamente già saltate prima ancora di poter essere ufficialmente stabilite, ciò dal momento che solo a metà giugno sarà possibile conoscere il verdetto della Corte Federale d'Appello, poi dovranno essere pubblicate le motivazioni affinché il Brescia possa decidere se continuare la battaglia.

Prima dell'ultima settimana di giugno non sarà quindi realisticamente possibile fissare i match di andata e ritorno tra la Sampdoria, che giocherebbe la gara uno in casa, e la Salernitana, che avrebbe, invece, a disposizione il ritorno all'Arechi per salvarsi anche grazie al migliore piazzamento in classifica. A fine giugno disputare gare di cotanta delicatezza e importanza con problemi di condizione, ritmo partita, ferie incombenti e tanti  contratti alle soglie della scadenza sarebbe pura follia, per non dire l'anticalcio. La direzione per sbrogliare una matassa sempre più intricata sembrerebbe essere, unica e sola, la modifica del format del campionato cadetto con allargamento delle squadre partecipanti da 20 a 22. In questo caso il Brescia vedrebbe salva miracolosamente la serie B e si ritroverebbe, in nome del principio secondo cui la pena deve avere valenza afflittiva, con una penalizzazione di almeno otto punti in classifica da scontare nel prossimo campionato di serie B 2025/26.

Se andasse realmente così allora anche il Frosinone festeggerebbe la permanenza in seconda serie e pure Salernitana-e Sampdoria, le due squadre al momento condannate al play out, si salverebbero senza giocare, così evitando il rischio di retrocedere ed ingaggiare aspre battaglie a colpi di carte bollate in estate. Il buon senso (o, se si preferisce, la politica) e la possibilità delle contendenti di ricorrere alla giustizia ordinaria, che tra Tar del Lazio e Consiglio di Stato potrebbe verosimilmente invalidare e ribaltare tutto, dovrebbe suggerire a Figc e Lega di allargare a 22 squadre le partecipanti alla prossima serie B, anche e soprattutto dopo l'assist del ministro dello sport Abodi riferito alla necessità di salvaguardare la regolarità del campionato cadetto.

Sezione: News / Data: Ven 30 maggio 2025 alle 23:30
Autore: Raffaella Sergio
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