Salernitana-Sampdoria un playout che potrebbe anche non giocarsi mai

Il Tribunale Federale Nazionale ha penalizzato il Brescia con otto punti, quattro da scontare nella stagione appena conclusa e quattro in quella successiva (2025/2026) con la conseguenza che la società lombarda scivola a terzultimo posto e quindi viene retrocessa in Serie C insieme a Cittadella e Cosenza. Il club del presidente Massimo Cellino ha già annunciato però che ricorrerà alla Corte Federale d'Appello con udienza prevista per il 12 giugno.

A questo punto il playout per stabilire la quarta retrocessa in terza serie vedrebbe coinvolte la Salernitana e la Sampdoria anche se la situazione resta ancora ingarbugliata e poco chiara. Una decisione, quella del Tfn, che quindi ha riscritto la classifica e ha condannato le Rondinelle a causa di violazioni amministrative. Il Brescia poi potrebbe anche ricorrere alla giustizia ordinaria. Nel frattempo c'è anche il ricorso della Salernitana al Coni: quello cautelare è stato già respinto dal Collegio di Garanzia, l'udienza si terrà il prossimo 10 giugno.

La penalizzazione del Brescia cambia quindi le sorti anche di altre squadre: la Sampdoria, retrocessa sul campo, torna in gioco per la salvezza dovendo disputare probabilmente lo spareggio con la Salernitana mentre il Frosinone a questo punto può ritenersi salvo. C'è però all'orizzonte un'estate piena di ricorsi che potrebbero paralizzare proprio i playout e portare anche ad un allargamento della Serie B a 21 squadre. Ipotesi che verranno prese in considerazione però soltanto dopo la sentenza d'Appello.

La Samp nel frattempo vuole difendersi dalle illazioni degli ultimi giorni che riguardano presunti piani prestabiliti per aiutare il club ad evitare la discesa in Serie C. Un casino nato in pratica dal mese di febbraio quando il Brescia ha fatto ricorso a un credito d'imposta acquisito dalla società Alfieri, per un valore complessivo di 2,5 milioni. La Covisoc poi a fine febbraio ha inviato una comunicazione all'Agenzia delle Entrate segnalando una possibile irregolarità. La risposta però è arrivata solo due mesi e mezzo dopo, a campionato già finito.