In un contesto normale oggi si festeggerebbe la B. Invece spareggio con chi è già retrocesso

In un contesto di normalità oggi la Salernitana festeggerebbe la salvezza. Perchè logica imporrebbe che il Brescia, penalizzato di 4 punti da scontare nell'attuale stagione sportiva e non nella prossima come deciso invece per Trapani e Messina, fosse considerato quartultimo e, dunque, quarta retrocessa in serie C assieme a Sampdoria, Cosenza e Cittadella.

Siamo in Italia, però, e rientra nella nostra "logica" annullare una partita 24 ore prima con un allenatore in conferenza stampa che presentava Salernitana-Frosinone, salvando i ciociari grazie alla straordinaria, sofferta e magnifica vittoria col Sassuolo e condannando i granata a difendere la B contro chi è in serie C. Ci sarebbe davvero da sorridere, visto che poi altrove si parla veramente con coraggio di "atto dovuto" e "illazioni da respingere".

Mai come questa volta tutta l'Italia calcistica ha la stessa opinione e arrivano messaggi di sostegno alla Salernitana addirittura da tifoserie storicamente rivali. Insomma, quel "piano architettato a tavolino" di cui parlavano gli ultras in uno dei tanti striscioni esposti sta prendendo sempre più piede, con il TAR che rappresenta l'ultima scialuppa di salvataggio per evitare venga scritta una delle pagine più nere della storia di un calcio che va a rotoli e che ha perso ogni credibilità.