Mentre la società ha avviato una serie di colloqui con la tifoseria per spingere tutti ad accantonare ogni legittima presa di posizione e assicurare presenza sugli spalti nel doppio spareggio contro la Sampdoria, i gruppi ultras continuano la civile protesta. Ancora una volta, nel mirino, finiscono Bedin e la Lega B e Gravina con la FIGC. Il messaggio è chiaro: il popolo di fede granata, pur ribadendo rispetto e stima per la torcida blucerchiata, ritiene che sia stato fatto tutto a tavolino per aiutare i liguri e per evitare una retrocessione che darebbe il via ad un effetto domino senza precedenti e con tanti personaggi del mondo dello sport chiamati a fornire una serie di spiegazioni.

"Sistema corrotto, Lega complice. il vostro complotto sarà la vostra rivolta" è messaggio molto duro scritto su una serie di striscioni che sono stati esposti nelle zone nevralgiche della città e anche all'esterno del Comune e dello storico stadio Vestuti. La scorsa settimana, invece, si parlò di "Salerno pronta a trasformarsi in un inferno", al punto che il Governatore De Luca disse chiaramente che "chi ha agito a danno della Salernitana si assumerà le responsabilità in caso di problemi di ordine pubblico. Se volete salvare la Sampdoria fate la serie B a 22".

A questo punto immaginare un dietrofront dei gruppi più rappresentativi della curva appare utopistico e c'è il rischio, anche in caso di risultato positivo a Marassi, di vivere un clima particolarmente teso e ostile all'esterno dell'Arechi il prossimo 20 giugno.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 30 maggio 2025 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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