Per il momento la vicenda è abbastanza chiara. Con il Brescia penalizzato di quattro punti nella stagione in corso e quattro in quella successiva per inadempienze fiscali, le Rondinelle retrocedono al terzultimo posto con la Sampdoria che, in una serata di fine maggio, si vede catapultata alla quartultima piazza in classifica che vale la disputa del doppio playout (prima in casa e poi all’Arechi) contro la Salernitana. Fin qui non ci piove. La Lega di B non ha ancora indicato i giorni in cui si potrebbero disputare le due gare, quelli più possibili sarebbero il 15 e 20 giugno prossimi ma per il momento la situazione è più che mai in divenire.

Da Brescia infatti annunciano battaglia, certi della loro buonafede e consci di essere stati truffati. L’avvocato Giorgio Altieri, che difende proprio il patron biancoblù ha fatto sapere che darà "battaglia fino in fondo" per certificare l’innocenza del suo assistito davanti alla giustizia sportiva. Adesso verranno depositati i ricorsi e verrà data presto la sentenza di secondo grado, verosimilmente fra il 12 o 13 del mese prossimo, praticamente a ridosso dell’andata della gara contro i granata campani prevista allo stadio Ferraris. E non finisce qui. Qualora venisse certificata la colpevolezza anche nell’ultimo stadio di giudizio, parliamo sempre in ambito sportivo, Cellino ha fatto sapere di voler proseguire arrivando a tirare in ballo anche Tar e Consiglio di Stato.

Ipotizzando che anche le altre parti in causa potrebbero ricorrere ai rispettivi tribunali, la questione potrebbe complicarsi ulteriormente. La Salernitana infatti potrebbe portare sul tavolo il fatto che la Lega di B ha sospeso il playout (inizialmente previsto contro il Frosinone) senza alcun deferimento in corso ma recapitando alle società il 22 maggio scorso, quattro giorni dopo lo stop imposto. Tutte situazioni che potrebbero dilatare i tempi della giustizia con gli spareggi retrocessione che rischierebbero di essere bloccati ulteriormente e di andare successivamente troppo a ridosso, se non addirittura oltre, la scadenza del 30 giugno prossimo. Se dovesse presentarsi questo scenario, l’unica soluzione possibile sarebbe quella dell’allargamento dei campionati a 22 squadre, opzione più semplice e che accontenterebbe tutte le contendenti in questa battaglia legale.

Sezione: News / Data: Sab 31 maggio 2025 alle 14:30 / Fonte: La Repubblica Genova
Autore: Lorenzo Portanova
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