A questo punto della stagione, lo scorso anno, la Salernitana stava dando inizio alla clamorosa debacle: tante sconfitte, un gioco irriconoscibile e una salvezza conquistata soltanto dopo la doppia sfida play-out con il Venezia. Un stagione da dimenticare, forse la peggiore degli ultimi dieci anni. La musica, però, in questo girone di ritorno sembra essere cambiata. La squadra allenata da mister Ventura in appena due mesi ha messo a segno già tre vittorie e un pareggio. Dieci punti portati a casa e una classifica che ora inizia davvero a sorridere. 

Oltre ai risultati, i granata hanno compiuto un grande passo in avanti anche sotto l'aspetto emotivo: l'undici mandato in campo, fino ad ora, non ha mai sbagliato l'approccio alla partita. Concentrati fino all'ultimo minuto e soprattutto convinti delle proprie qualità, ovviamente sempre nel rispetto dell'avversario. L'intero gruppo sta facendo un ottimo lavoro, ma ha ancora ampi margini di crescita. Anche la società, nel mercato di riparazione ha fatto il suo dovere, è intervenuta portando a Salerno due nuovi calciatori di qualità e di esperienza come Aya e Capezzi. Lunedì si vola in terra veneta, a sfidare il Chievo Verona. Una delle squadre con l'organico più qualitativo della cadetteria. I clivensi puntano alla promozione in Serie A e vogliono a tutti costi, dopo una serie di risultati non proprio positivi, iniziare la scalata in classifica. La Salernitana, invece, con la salvezza quasi raggiunta - facendo due conti veloci dovrebbero mancare soltanto quattro punti - può giocarsi questo finale di campionato in modo spensierato, cercando però di continuare lo straordinario percorso iniziato a gennaio. La zona play-off è lì, già nostra: bisogna soltanto difenderla fino a giugno.

Sezione: News / Data: Dom 16 febbraio 2020 alle 14:00
Autore: Orlando Aita
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