La vittoria contro il Foggia ha acceso i riflettori su un trio che, ormai, rappresenta una delle colonne portanti della Salernitana. Capomaggio, Achik e Tascone non sono soltanto tra i più brillanti dell’ultimo periodo, ma incarnano anche un’idea precisa di calcio che Giuseppe Raffaele ha voluto portare con sé in granata.

I tre si conoscono a memoria. Fino alla scorsa stagione erano punti fermi del Cerignola e proprio da lì nasce quella sintonia evidente in campo: movimenti coordinati, letture rapide, capacità di interpretare più fasi della gara. Contro il Foggia è emerso tutto questo. Capomaggio ha trovato la via del gol con freddezza e senso dell’inserimento, Achik ha spaccato la partita con le sue accelerazioni e la qualità nell’uno contro uno, mentre Tascone ha garantito equilibrio, intensità e pulizia nella gestione del pallone.

Non è un caso che siano stati voluti fortemente dal tecnico, che li conosce bene e sa come valorizzarli. Raffaele ha puntato su uomini affidabili prima ancora che su nomi altisonanti, scegliendo calciatori pronti a calarsi subito nella realtà granata. Oggi la Salernitana raccoglie i frutti di quella scelta: esperienza, fame e continuità. E con questo terzetto in crescita costante, il presente è solido e il futuro può diventare ancora più ambizioso.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 25 dicembre 2025 alle 14:00
Autore: Lorenzo Portanova
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Caporedattore dal 2023
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