Il Parma si conferma bestia nera dei granata soprattutto all'Arechi. Negli ultimi anni, infatti, i ducali hanno spesso sbancato il principe degli stadi portando a casa l'intera posta in palio. Si ricorda il famoso 1-2 nel segno di Cannavaro, autore di un brutto gesto sotto la curva Sud per il quale non ha mai chiesto scusa. Nemmeno nelle settimane precedenti, quando è stato ospite all'Arechi del presidente Danilo Iervolino. A nulla valse il gol di Di Vaio a cospetto di un Buffon che, nel post gara, ammise di "aver fatto una delle migliori partite della mia carriera". Ma anche il collega Ivan, che sostituì Balli, si tolse una grande soddisfazione: parare un rigore a Crespo. Si ricordano anche un altro 1-2 (stagione 2008-09, Castori in panchina e autentico diluvio) e lo 0-1 del 2018. Quella di ieri non è stata la prima eliminazione a cospetto di un avversario di categoria inferiore. L'esempio più clamoroso è storia del 1998, quando il Castel di Sangro fermò i granata sullo 0-0 in Abruzzo ed espugnò l'Arechi per 2-0, con rigore sbagliato da Kolousek. In quel caso una squadra di A perse contro una di C1. Nel 2002-03, in quel caso in un girone da quattro squadre, la Salernitana perse invece per 2-1 contro il Lanciano, guidato da Fabrizio Castori e apparentemente vittima sacrificale a cospetto dei ragazzi di Zeman. 

Sezione: News / Data: Lun 08 agosto 2022 alle 20:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print