Qualche sorpresa per Giampaolo che sceglie Depaoli e non Bereszynski sull'out difensivo di destra e Villar in mediana al posto di Viera con Rincon e Leris a completare il reparto. Per il resto stessi uomini visti contro la Juventus,  con Sabiri e Djuricic alle spalle dell'ex Caputo. Nicola invece conferma le indiscrezioni della vigilia e cambia attacco con Dia al fianco di Bonazzoli.  In mediana si rivede Coulibaly al posto di Radovanovic con Maggiore e Vilhena. Sulle fasce sempre Mazzocchi invertito a sinistra e Candreva a destra; difesa collaudata con Gyomber,  Fazio e Bronn a difesa dea porta di Sepe. 

La Salernitana parte forte e piega subito la Sampdoria: dopo una discesa di Candreva che aveva ben servito Dia, con il senegalese troppo lento nel calciare, l'ex Villareal infiamma l'Arechi al settimo minuto: straripante Bonazzoli che fa 30 metri palla al piede e serve al centro, difesa doriana in crash e Dia appoggia da due passi. Gol annullato prima, su segnalazione dell'assitente ma poi confermato al Var. L'Arechi è on fire e la Salernitana preme sull'acceleratore: Depaoli si fa ammonire per frenare un incontenibile Mazzocchi, poi ci prova l'ex Candreva, ma Audero è attento. Il portiere australiano però deve arrendersi all'altro ex di turno, Bonazzoli, che sempre su un'incursione di Mazzocchi, viene servito da Dia per il 2 a 0 al quarto d'ora. Gli uomini di Nicola non sembrano sazi e vogliono subito calare il tris, prima con Candreva e poi ancora con Bonazzoli, che alla mezzora va vicinissimo alla sua doppietta personale, su assist al bacio di Tonny Vilhena. La Samp prova a riorganizzarsi, ma la difesa granata è attenta, e quando non lo è, come al 38', ci pensa Sepe che dice di no tre volte nel giro di pochi secondi prima su Djuricic, poi su Caputo ed infine su Leris. La gara scivola via verso l'intervallo, con la Salernitana in controllo pieno del match.

Ripresa che parte con Kastanos per Mazzocchi, ammonito, e Vilhena spostato sulla sinistra: è questa la mossa che porta al tre a zero. Subito dopo il 3 a 0 di Bonazzoli annullatto per un giusto fuorigioco, l'olandese danza sulla fascia mancina, chiama l'uno-due con Coulibaly che gli restituisce un lob da Play Station e il centrocampista con un tocco morbido infila per la terza volta Audero. E' apoteosi all'Arechi. Giampaolo prova a smuovere qualcosa inserendo Quagliarella e Gabbiadini,  ma la squadra di Nicola è in pieno possesso del match e non concede nulla all'avversario.  Entra Botheim per un applauditissimo Bonazzoli e il norvegese si iscrive subito alla festa: al 76' è ancora Dia a sgasare sulla trequarti e vedere l'inserimento di Botheim sul filo del fuorigioco: controllo orientato e destro chirurgico che infila Audero per la quarta volta. La Sampdoria è alle corde ed il solo Quagliarella non vuole arrendersi,  ma le sue conclusioni non impensieriscono un attento Sepe. La gara scivola via verso la fine,  tra qualche sostituzione e l'enorme entusiasmo del pubblico sugli spalti. 

IL TABELLINO

SALERNITANA (3-5-2): Sepe; Bronn, Gyomber (82' Pirola), Fazio; Candreva (78' Sambia), L. Koulibaly, Maggiore, Vilhena, Mazzocchi (46' Kastanos); Dia (78' Valencia), Bonazzoli (65' Botheim). All. Davide Nicola.

A disposizione: Micai, Fiorillo, Bradaric, Jaroszynski, Sambia, Botheim, Valencia, Kristoffersen, Kastanos, Capezzi, Motoc, Iervolino, Pirola. 

Indisponibili: Bohinen, Lovato, Radovanovic, Ribery. 

SAMPDORIA (4-1-4-1): Audero; Augello, Colley, Ferrari, Depaoli; Villar (63' Viera),  Djuricic (63' Verre), Sabiri (80' Yepes), Rincon, Leris (63' Gabbiadini); Caputo (63' Quagliarella). All. Marco Giampaolo.

A disposizione: Contini, Ravaglia, Leverbe, Bereszynski, Murillo, Verre, Viera, Malagrida, Segovia, Yepes, Gabbiadini, Quagliarella.

Indisponibili: Conti, De Luca, Murru. 

Arbitro: Massa di Imperia - Guardalinee: Moro e Garzelli - Quarto uomo: Feliciani

Var: La Penna - Avar: Zufferli

RETI: 7' DIA (SAL), 15' BONAZZOLI (SAL), 50' VILHENA (SAL),  76' BOTHEIM (SAL) 

AMMONITI: 12' DE PAOLI (SAM), 25' MAZZOCCHI (SAL), RINCON (SAMP)

Sezione: News / Data: Dom 28 agosto 2022 alle 21:45
Autore: Roberto Sarrocco
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