La retrocessione della Salernitana in Serie C, consumatasi in maniera grottesca durante il playout contro la Sampdoria con il match sospeso per il lancio di petardi e seggiolini, non è solo una tragedia sportiva per la "Bersagliera" e per il presidente Iervolino. È un ulteriore colpo al cuore già claudicante di DAZN, la piattaforma che ha scommesso tutto sul calcio italiano e che già si trovava a dover fare i conti con un numero di abbonati ben al di sotto delle attese.
La Salernitana rappresenta il volto umano di questa crisi: una squadra che ha perso non solo la categoria ma anche la vetrina televisiva principale, costretta a ripartire dalla Serie C. I tifosi granata, traditi prima dal campo poi dallo schermo, dovranno reinventarsi il modo di seguire la loro squadra del cuore.

La ferita aperta di DAZN

La piattaforma di streaming, che nel 2021 aveva stappato champagne dopo essersi aggiudicata i diritti della Serie A per 700 milioni a stagione, oggi si trova in una posizione di crescente fragilità. Come evidenziato da Paolo Ziliani sul Fatto Quotidiano, DAZN "ha già fatto sapere alla Lega che non riuscirà, visto che gli abbonati sono sempre meno, ad assicurare i 700 milioni previsti dal contratto ancora per molto."

La retrocessione della Salernitana, con il suo bacino di utenza nel salernitano, rappresenta un ulteriore colpo a un sistema già in crisi. Non si tratta solo di perdere gli abbonati salernitani che seguivano la squadra su DAZN, ma di un segnale più ampio: quando le squadre retrocedono, l'interesse cala, gli abbonamenti si disdettano, e la piattaforma perde pezzi, perché non sempre i tifosi delle neo promosse riescono a compensarli.

Sky, la beneficiaria silenziosa

Mentre DAZN piange, Sky sorride. I tifosi della Salernitana che vorranno continuare a seguire la loro squadra del cuore dovranno necessariamente abbonarsi a Sky, che detiene i diritti della Serie C per il triennio 2025/2028. Un paradosso che non sfugge: la piattaforma che aveva "rubato" la Serie A a Sky ora si trova a perdere pezzi a favore del competitor, che raccoglie i cocci con i diritti delle categorie inferiori.

Sky, con la sua strategia più prudente e diversificata, si ritrova ancora una volta a beneficiare delle difficoltà altrui.

La narrazione dei cronisti DAZN

Non è un mistero che la copertura mediatica di DAZN nei confronti della Salernitana sia stata spesso tiepida, quando non apertamente ostile. I cronisti della piattaforma hanno spesso adottato toni poco favorevoli nei confronti della squadra campana, sorvolando sulle tante decisioni arbitrali che l'hanno penalizzata.

Commenti sarcastici durante le telecronache, analisi superficiali che si concentravano più sui limiti che sui meriti, una narrazione che sembrava volesse contribuire ad affondare una squadra già assai debole di suo. Come se la Salernitana fosse vista più come un peso che come una risorsa. Un atteggiamento che ha contribuito ad alienare ulteriormente una tifoseria già provata dalle difficoltà sportive della Bersagliera.

Il modello francese: una lezione per tutti

La situazione francese dovrebbe far riflettere tutti. La Ligue 1 ha deciso di produrre in proprio le partite dopo il fallimento di DAZN, che aveva ottenuto 8 partite su 9 per 400 milioni a stagione ma ha rotto il contratto "a causa del basso numero di abbonati raggiunto: poco più di 400mila."

Un precedente inquietante che dimostra come il modello DAZN, basato su investimenti massicci e abbonamenti premium, non sia sostenibile nel lungo periodo. La Ligue 1 ha dimezzato i prezzi (da 29,99 a 14,99 euro) e ha ripreso il controllo della produzione, una strategia che potrebbe essere copiata anche in Italia se la situazione dovesse peggiorare.

Il verdetto del campo e dello schermo

E mentre i tifosi salernitani si preparano a migrare verso Sky per seguire la Serie C, la piattaforma di streaming si interroga su un futuro sempre più incerto. Perché quando il calcio perde appeal, quando le squadre retrocedono, quando i tifosi si allontanano, anche i giganti dello streaming possono cadere. E la caduta, come insegna la Salernitana, è sempre più dolorosa di quanto si possa immaginare.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 08 luglio 2025 alle 17:30
Autore: Giovanni Santaniello
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