Che ognuno debba portare acqua al proprio mulino accaparrandosi l'affetto della tifoseria che rappresenta è fuori discussione e fa parte del gioco. Riteniamo sia spesso un gesto ipocrita non esultare quando si fa gol contro la propria squadra: i calciatori, gli allenatori e i dirigenti sono anzitutto professionisti profumatamente pagati per fare al meglio il proprio lavoro. Questo, però, non vuol dire lasciarsi andare a dichiarazioni che rischiano soltanto di alimentare tensioni inutili o eccessive.

A Castellammare stanno facendo discutere le dichiarazioni di Raffaele Biancolino, tecnico che ha vinto la C con l'Avellino anche grazie alle penalizzazioni inflitte alle dirette concorrenti (al primo posto c'era, con merito, il Cerignola di Raffaele) e che oggi affronterà la Juve Stabia. "Non è un derby" ha detto ieri alla vigilia, ricordando un Avellino-Napoli 2-1 finale playoff di C giocata nel giugno del 2005. Un po' come quando alcuni pseudo personaggi che operano a Napoli in vari settori sminuivano la gara con la Salernitana affermando non fosse un derby salvo poi rammaricarsi per il gol di Dia che non ha consentito di festeggiare lo scudetto in un Maradona già vestito a festa.

Dicevamo che a Castellammare non sono mancate le polemiche e tanti giornalisti hanno correttamente ribadito che ogni sfida tra corregionali può essere definita "derby". Ma Biancolino non è nuovo a situazioni del genere. Nel 2012, dopo aver detto pubblicamente che gli avrebbe fatto piacere restare a Salerno "perchè abbiamo vinto un camponato e sarebbe brutto apparecchiare la tavola per far mangiare altri", ritrattò a causa della scelta di Lotito e Mezzaroma di acquistare un attaccante nettamente più forte come Ginestra.

"Anzitutto sono andato lì per lavoro, ma poi non era nemmeno la Salernitana ma si chiamava Salerno Calcio. Sono di Napoli e sono tifoso dell'Avellino" le parole che si possono ascoltare anche su youtube. In realtà, anche in questo caso, si cadde in contraddizione, visto che tutti i calciatori blaugranata concordavano su una cosa: "Il marchio è importante, ma per noi questa è la Salernitana". 

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 18 ottobre 2025 alle 15:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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