Di seguito un estratto dell'editoriale pubblicato dal giornalista Michele Criscitiello su sportitalia.com, in cui parla della Sampdoria e dello scandalo della scorsa stagione: "Uno dei più grandi scandali del calcio si è consumato la scorsa primavera quando l’abuso di potere del palazzo ha sovrastato la decisione del campo. Lì è morto il calcio: una squadra già retrocessa che disputa il play out, si salva, manda in C un’altra squadra che seppur scarsa comunque si è ritrovata un finale di stagione falsato.

Se ne è parlato 5 minuti perché non conveniva a nessuno accendere i riflettori su una storia tristemente italiana e volgarmente manovrata. Ci dispiace per i tifosi? Le vere vittime sono loro? No, i tifosi non capiscono che se uno apre gli occhi e chiede di indagare è per il bene del patrimonio della città. I tifosi, invece, credono che il nemico sia quello che pone delle domande e fa delle riflessioni. 

Il vero nemico ce l’hanno in casa. Gravina è il vero colpevole di questa storia. Dovrebbe vigilare ma non vigila. Dovrebbe comandare ma non comanda. Si sceglie il nemico e lo uccide. Si sceglie l’amico e lo protegge. Basta figli e figliastri ma soprattutto basta riscrivere le classifiche a proprio piacimento. Non può essere un Presidente federale a decidere chi deve vivere e chi morire. Basta con un Presidente che ha ha annientato la Nazionale e ha scritto la storia al contrario. Basta con il rinvio delle riforme e i club italiani tutti tecnicamente falliti. Perché Gravina non si è mai chiesto di chi sia realmente la Sampdoria?"

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 22 settembre 2025 alle 11:00
Autore: Lorenzo Portanova
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