Ci siamo soffermati spesso in queste settimane sull'importanza del pubblico. A proposito di tifosi, domenica ci sarà il derby con la Cavese e si temevano restrizioni anche per la torcida locale. Pare che alcuni esponenti del GOS avessero originariamente proposto l'obbligo di tessera anche per i supporters di fede granata, di certo ci saranno divieti per una parte della provincia.

"Noi abbiamo chiesto di giocare nel girone B per evitare restrizioni e limitazioni nelle gare a rischio" avevano detto Questore e Prefetto di Salerno prima della compilazione dei calendari. Appello rimasto inascoltato. Di certo c'è che i tifosi della Cavese non potranno essere presenti in curva Nord e che gli ultras della Siberiano potrebbero pensare a qualche forma di protesta se davvero le scelte definitive saranno ritenute penalizzanti. Nel giorno in cui la società invita bambini, famiglie e studenti a venire gratis allo stadio, è davvero triste pensare che la gara tra due realtà che distano pochi chilometri debba essere associata ad un imponente piano di sicurezza, con autostrade e vie cittadine blindate sin dal primo mattino.

Nel frattempo è doveroso rimarcare la civiltà e la sportività della piazza di Salerno che, nonostante due mortificanti retrocessioni a suon di record negativi battuti, non ha mai inscenato forme di protesta andate oltre qualche striscione critico e un paio di cori. Nelle prime tre gare a porte aperte ci sono stati complessivamente 34mila spettatori, numeri che battono quasi tutta la B (eccezion fatta per Genova, sponda Samp, e Palermo) e che reggono il confronto con alcune realtà di serie A.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 29 settembre 2025 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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