Con la Lazio è arrivata la ventunesima sconfitta su 32 partite giocate di campionato. Una stagione negativa sin dall'inizio che si sta per concludere nel peggiore dei modi, con la retrocessione in cadetteria. La partita con i biancocelesti, chiusa sul punteggio di 4-1, è l'emblema di quella che è stata la stagione dei granata.

Primi minuti da incubo con due gol subiti in pochi istanti, poi una reazione d'orgoglio che ha portato al gol di Tchaouna e a qualche altra occasione che poteva portare i campani sul pareggio poi un secondo tempo avulso senza nessuna occasione da gol fino alla rete di Isaksen nei minuti finali che ha chiuso l'incontro definitivamente. Come al solito la Salernitana ha incassato subito gol a inizio match e poi alla fine, quella granata infatti è la squadra che ne ha presi di più nel primo quarto d'ora (12) e nell'ultimo più recupero (22).

Tanti gol tra l'altro arrivati su errori individuali, tra rigori regalati, palloni persi in uscita e distrazioni in marcatura. Nella parte centrale delle partite qualche buona trama offensiva, dovuta soprattutto alla qualità di Candreva e Tchaouna (più Kastanos quando era a disposizione) ma che ha prodotto comunque pochi gol per la mancanza di un attaccante d'area di rigore. Un copione che si è ripetuto in tante partite. E così è scivolata via la stagione della Salernitana, con la retrocessione in Serie B che è ormai soltanto questione di giorni. 

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 14 aprile 2024 alle 12:00
Autore: Lorenzo Portanova
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