In quattro anni la vita sportiva gli ha regalato gioie ma anche dolori perché Hans Nicolussi Caviglia ha vissuto l’emozione dell’esordio in Serie A, ma ha dovuto presto fare i conti anche con un grave infortunio che lo ha fermato per un anno. Il centrocampista valdostano non si è arreso ed una prima parte di stagione giocata da protagonista in serie B con il Sudtirol gli ha spalancato di nuovo le porte del calcio dei campioni grazie alla Salernitana. "Giocare in A è sempre stato un mio obiettivo, ora ci tengo a dimostrare di valerla", disse il centrocampista un mese fa al suo arrivo. In queste settimane Nicolussi Caviglia ha messo in mostra tanta qualità diventando un punto di riferimento della squadra allenata da Nicola che lo ha schierato tre volte titolare con Torino, Atalanta e Napoli e nel secondo tempo della sfida vinta a Lecce. Fin qui Nicolussi Caviglia è sempre stato tra i migliori ed è pure andato in gol una volta, nella partita persa male a Bergamo. Quella di martedì è un po’ la sua partita perché la Juventus è la squadra che ha sempre creduto in lui. Nel 35° scudetto del club bianconero c’è anche un po’ di Nicolussi Caviglia (tre presenze nel 2018-19), il centrocampista che sogna in grande pensando ai suoi idoli Cruijff e De Bruyne con l’obiettivo di conquistare la salvezza con la Salernitana. Il futuro? La Salernitana lo ha preso in prestito con opzione di riscatto fissata a circa 8 milioni, ma l’ultima parola spetterà comunque alla Juventus che potrà riprendersi il calciatore.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Sab 04 febbraio 2023 alle 09:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Lorenzo Portanova
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