Quarto risultato utile consecutivo, Salernitana finalmente a segno di testa e nei primi tempi, squadra che ha cercato fino alla fine di vincerla e atteggiamento positivo e propositivo al netto di qualche pausa del tutto fisiologica quando si affronta un avversario che, in tempi recenti, ha fermato Inter e Lazio giocando un ottimo calcio. Un punto guadagnato per i granata, 6 nelle ultime 4 giornate e una continuità che era quasi sempre mancata con la gestione precedente. Certo, potremmo soffermarci sull'errore in marcatura di Pirola, su un Ochoa che oggi poteva uscire un pochino meglio, su Piatek in astinenza da gol da novembre e sul gol subito da palla inattiva, ma preferiamo ripartire dalle cose buone di una gara che il mister del Bologna Thiago Motta ha commentato quasi da tifoso. Dire che la sua squadra meritava di vincere e aggrapparsi alle decisioni arbitrali non è comportamento condivisibile, le statistiche dicono che la Salernitana ha avuto 14 occasioni da gol e che Ochoa non ha dovuto effettuare un solo intervento. Con i se e con i ma non si fa la storia, ma al 10' poteva essere già 2-0 e gara in archivio se Mazzocchi avesse indovinato l'eurogol con il "cucchiaio", soluzione coraggiosa per la quale non ci sentiamo di condannare un ragazzo al rientro, affamato di campo e che, poco prima, aveva fatto impazzire l'Arechi con una sontuosa giocata tra due avversari. Ribadiamo: questa Salernitana targata Sousa convince. E' battagliera, affronta tutti muso e muso senza paura, ha grinta, carattere, cattiveria agonistica, lotta su ogni pallone ed esprime, a tratti, un bel gioco. Il calendario è stato di quelli tosti: Lazio, Monza, doppia trasferta a Genova e Milano, oggi Bologna. 4 risultati positivi e due gare senza subire gol non sono roba da poco per chi, fino a poco tempo fa, perdeva già prima di scendere in campo e beccava 5 reti dal Sassuolo e 8 a Bergamo. E ora la sosta, due settimane utili a ricaricare le batterie e a preparare la decisiva gara con lo Spezia che, se vinta, può sancire la salvezza virtuale in largo anticipo. In attesa che domani giochi il Verona, comunque, possiamo dire che solo un suicidio sportivo farebbe retrocedere una squadra competitiva come la Salernitana, oggi accompagnata da 18600 spettatori malgrado l'orario scomodo per i commercianti. E quando tutto lo stadio ha preso per mano i granata, il gol è stata la logica conseguenza. Perchè il dodicesimo uomo può incidere per davvero.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 19 marzo 2023 alle 00:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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