Weekend tutt'altro che sereno per la Salernitana, attesa lunedì sera da uno scontro diretto accesissimo al Bentegodi contro il Verona, capace di rosicchiare tre punti ai granata in questo 2023 e portarsi a -7. Un vantaggio per niente rassicurante per la squadra di Nicola, che ieri ha rischiato di vedersi agganciare a quota 21 da uno Spezia battagliero, poi raggiunto sul pareggio allo scadere dall'Empoli. Risultati, questi, che certificano ancora una volta come la lotta salvezza sia tutt'altro che una passeggiata e ben altra cosa rispetto alla passata stagione, quando ai granata bastarono appena 31 punti per garantirsi la permanenza in A, un record nella storia del campionato italiano da quando esistono i tre punti.

L'avvio di nuovo anno è stato dei peggiori per gli uomini di Nicola, col successo del Via del Mare apparso come lampo isolato in una serie negativa non solo sul piano dei risultati, ma anche del gioco. Fermo restando il valore della Juventus e l'enorme gap tecnico con i granata, la Salernitana ha fatto tanti, troppi passi indietro rispetto alla partita di Lecce sul piano dell'approccio e dell'intensità. Si è rivista a tratti una squadra indolente, spenta, molle e senza mordente come quella vista nella debacle contro l'Atalanta, parsa rassegnata e remissiva fin dai primi istanti della partita contro i bianconeri. Qualcosa di inammissibile per una squadra che dovrebbe essere mossa più che mai dal sacro fuoco per riscattare una serie di umiliazioni subite da un mese a questa parte. 

Lunedì contro l'Hellas sarà sangue e arena. Partita che si preannuncia accesissima sia per la sentitissima rivalità che divide da sempre le due tifoserie, sia per il valore della posta in palio. Impensabile ritenerla una partita decisiva a metà febbraio, ma una cosa è certa: vietato sbagliare. Gli uomini di Nicola hanno l'obbligo morale e non solo di portare a casa i tre punti per rimandare a -10 i veneti, tenere a distanza le zone calde e respirare un po'. Una sconfitta vedrebbe avvicinarsi pericolosamente i gialloblù, che si porterebbero a -4 e metterebbero il fiato sul collo alla Salernitana. Situazione da evitare a tutti i costi e che potrebbe essere mentalmente devastante. Il tecnico torinese, dopo la querelle sull'esonero, deve concretamente dimostrare di meritarsi la fiducia che il patron Iervolino ha riposto in lui e riscattare alcuni spettacoli poco decorosi che la sua squadra ha proposto ai tifosi granata, sempre accanto alla squadra nonostante tutto. Basta parole, è giunto il momento dei fatti.  

Sezione: Editoriale / Data: Dom 12 febbraio 2023 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
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