Tanto rumore, ma finora nulla. Specie in attacco. Chi si attendeva già da qualche tempo un bomber con la B maiuscola è rimasto alquanto deluso nell'apprendere che anche oggi, a meno di ventiquattrore dal gong dell'Hotel Sheraton, la Salernitana non ha ancora una valida alternativa in attacco. Tutti i nomi accostati al momento sono solo idee o sondaggi e nessuno, a parte forse Nzola, sembra garantire le giuste sicurezze alla piazza granata. Nzola, abbinato ad un Dia rigenerato, potrebbe veramente fare la differenza e tentare quella salvezza che oggi sembra davvero improbabile, più che difficile. L'arrivo del Gallo Belotti a Firenze, e l'espolosione di Beltran farebbero pensare ad un via libera da parte della Viola. E forse è quello che Walter Sabatini, da abile avvoltoio di mercato, starebbe aspettando: un prestito gratuito senza obblighi per portare a Salerno un centravanti di categoria e con la giusta dose di esperienza e senso del gol che fa proprio a caso della Salernitana. Nzola con Dia e Candreva potrebbe rappresentare un tridente di tutto rispetto, in grado di guidare la squadra verso una salvezza fattibile. Ma al momento c'è solo il pensiero.

Al momento parlano i fatti e i fatti dicono che la Salernitana si è liberata di due grandi delusioni, Lovato e Daniliuc, e di un mancato crack, Botheim, senza pensarci su troppo. Ha preso un sconosciuto, Pasalidis, e un veterano, Boateng, ai quali si aggiungerà probabilmente Pellegrino. Uscirà qualcun'altro, tipo Bronn o Gyomber, Cabral o Simy, ed entrerà un attaccante, perchè alla fine a centrocampo, con un ritrovato Maggiore (rigore a parte), Basic e il rientro di Coulibaly la situazione non è poi cosi tanto negativa. 

Sabatini attende il gong per sfruttare al massimo le occasioni last minute, in Italia o perchè no all'estero. Un colpo esotico non manca mai nel cilindro del mago Walter, che domani potrebbe sorprenderci. Una giornata, quella di domani, importantissima per il futuro della Salernitana: il patron Danilo Iervolino, sempre presente nelle sessioni di mercato, è stato più anonimo del solito, il che porterebbe a pensare ad una situazione non proprio felicissima. Ma domani sarà il giorno della verità: da come andrà il mercato, dai nomi che arriveranno, o non arriveranno, si capiranno le reali intenzioni della società di voler restare in Serie A e continuare ad essere protagonista nel massimo campionato. Il piatto piange al momento, il che è sintomatico di una situazione finanziaria non proprio ottimale e di una difficoltà a reperire fondi per investire, attraverso le cessioni. Attendiamo domani, fiduciosi. Tanto peggio di così, è davvero difficile.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 01 febbraio 2024 alle 00:00
Autore: Roberto Sarrocco
vedi letture
Print