Un anno fa, di questi tempi, si invocava l'addio di Claudio Lotito e Marco Mezzaroma. Come se oggi, in tempi di crisi economica, avere alle spalle due presidenti facoltosi e una società di livello internazionale fosse un problema .Nemmeno quattro campionati vinti e il passaggio da Budoni all'Olimpico ha consentito alla tifoseria di apprezzare due personaggi che, piaccia o no, oggi mancano. Per carisma, esperienza, risorse. Pretendere di più quando il budget è limitato e il club è gestito dalle banche e non da un presidente sarebbe presunzione e utopia pura: questo passa il convento, la speranza è di non ripercorrere le orme del Crotone o di altre squadre che hanno vanificato in poche settimane quanto di buono avevano prodotto. Talvolta anche casualmente. Ciò detto è chiaro che non bisogna fare drammi: la prima ora col Bologna è stata ottima e, per un tempo, la Roma è stata tenuta a bada molto bene e con un paio di ripartenze interessanti. E chissà come poteva andare a finire se Bonazzoli avesse centrato il bersaglio al 12' della ripresa da posizione favorevolissima. Non è con i giallorossi di Mourinho che bisognava testare la forza di un organico anche decimato dalle assenze (quattro potenziali titolari per una neopromossa sono tanti) e che alle prime difficoltà si scioglie come neve al sole. A questo punto, però, anche il mister deve fare una scelta. In B puoi chiuderti e ripartire, in A prima o poi ti puniscono e finisce con le goleade. Meglio giocarsela, a viso aperto e con un pizzico di sana sfrontatezza. Tanto, male che vada, la perdi lo stesso. Ma questo organico ha la qualità necessaria per assumere un atteggiamento differente? Ad oggi mancano una seconda punta forte, due centrocampisti di qualità, un esterno destro e un difensore centrale forte, senza dimenticare che alcuni volti nuovi come Kechrida e Lassana Coulibaly sembrano pesci fuor d'acqua. Non sarà semplice fare mercato con zero punti, senza soldi e senza presidenza, lo 0-4 non invoglia facilmente un giocatore. Toccherà al ds, già a Milano per compiere un miracolo. Ai tifosi, straordinari, il compito di non deprimersi e non pensare di essere già retrocessi. Siamo solo all'inizio, sostenere la Salernitana è obbligatorio da parte di tutti.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 30 agosto 2021 alle 00:30
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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