La famigerata sosta per le nazionali colpisce ancora ma gli infortuni muscolari sono ormai una costante

Più si alza il livello di una squadra e più aumentano i calciatori "nazionali" e "internazionali" in rosa, quelli da mandare in giro per il mondo per rispondere alle rispettive convocazioni, con tutti i rischi del caso. Viaggi intercontinentali, nuovi allenamenti, partite ravvicinate (che spesso sono anche amichevoli, quindi non proprio partite di grande importanza). Si gioca troppo, tante partite spesso inutili che portano i calciatori a ulteriori stress, aumentano di conseguenza poi i problemi fisici. Spesso i club si sono lamentati di queste pause per gli impegni delle nazionali nel mezzo di un campionato e di una stagione già di per se stressante. E queste soste portano poi in dote infortuni e contrattempi, come è capitato per esempio a Inter e Milan, che al rientro in campo dovranno giocare il derby ma rischiano di perdere delle pedine fondamentali proprio per dei problemi fisici accusati durante i loro impegni in nazionale. E la Salernitana non è stata da meno, dall'Africa sono arrivate notizie di infortuni per due big, due pedine fondamentali come Boulaye Dia (lesione al muscolo femorale) e Lassana Coulibaly. Ormai si fa la conta dei danni che queste famigerate soste per le nazionali causano, non bastavano le amichevoli e le qualificazioni per europei e mondiali, hanno dovuto inventare anche la Nations League da piazzare nel bel mezzo della stagione quando sarebbe invece il caso di far giocare le nazionali solo a fine campionato o ridurre comunque le soste. Le hanno invece aumentate. 
Per quanto riguarda la Salernitana però il discorso è più ampio perchè gli infortuni muscolari sono ormai una costante, siamo appena agli inizi di settembre e si sono registrati già problemi muscolari per Maggiore, Bohinen, Mazzocchi, Pirola, Lovato, Bradaric, Sfait e per ultimo Boulaye Dia. Sarà un problema di preparazione? Può essere ma certi infortuni sono capitati anche con il precedente staff tecnico, basti ricordare i numerosi stop di Bohinen e Maggiore dello scorso anno, già prima dell'arrivo di Sousa. La società vuole vederci chiaro per cercare di risolvere la situazione perchè certi infortuni possono compromettere un'intera stagione, del calciatore e della squadra, soprattutto quelle di seconda fascia come la Salernitana, che non possono permettersi una rosa profonda come quelle delle big.