Lungi da me e dalla redazione che in questo momento rappresento denigrare o sminuire l'egregio lavoro svolto da patron Iervolino e dalla società in questo poco più di un anno di vita. Una salvezza impensabile, un mercato importante e soprattutto l'essere li, in Serie A, nel calcio che conta, finalmente. Ma come sempre accade qualche sbaglio è stato commesso e magari è proprio su questi sbagli che bisogna riflettere, al fine di migliorare sempre di più e regalare alla piazza di Salerno sempre maggiori soddisfazioni e gratificazioni, dopo anni bui e per certi versi umilianti. 

A modesto avviso di chi scrive, il più grande errore non è stato di natura tecnica, anche se molti lo possono pensare. Mandare via Sabatini e prendere De Sanctis, mantenere Nicola e poi esonerarlo, richiamarlo e poi ri-esonerarlo, scegliere alcuni calciatori invece che altri, sono tutti errori tecnici che possono esserci e che sicuramente commettono in tanti, anche società con molta più esperienza di Iervolino & C. Non stiamo parlando di questo, ma mi preme sottolineare come a volte anche le parole vanno pesate e ponderate, perchè hanno un peso, specie da chi provengono. La società forse dovrebbe migliorare proprio su questo, sulla comunicazione e sulle dichiarazioni, ufficiali o meno, che trapelano dall'ambiente. Proviamo a ricostruire il tutto.

Siamo partiti la scorsa estate dal voler diventare l'Atalanta del Sud, per arrivare ad obiettivi quali l'Europa e il lato sinistro della classifica. La pausa mondiale ha ridimensionato le aspettative, puntando su un campionato tranquillo che negli ultimi mesi è diventato un obiettivo salvezza. Un escalation al contrario di progetti e obiettivi che sicuramente hanno issato nella folla umori prima positivi e rosei, poi negativi e opachi.  Ecco su questo forse si dovrebbe migliorare: una comunicazione meno esplosiva e meno impattante all'inizio, che poi possa nel tempo crescere ed aumentare, ma di pari passo con i risultati. Capisco l'importanza dell'impatto mediatico e del voler mettere Salerno al centro dei notiziari web e tv, anche con i vari Cavani, Mertens, Isco e compagnia, ma queste cose hanno un effetto boomerang che non va assolutamente sottovalutato. Fa piacere a tutti essere in prima pagina o di li a poco sulla Gazzetta Dello Sport o su Sky, ma poi se i risultati non vengono, il clamore diventa tagliente ma soprattutto pesante, ed a farne le spese sono sempre i tifosi. Magari la società può ripartire da questo il prossimo anno: programmando una stagione tranquilla che al giro di boa, se i dati e i risultati sono dalla nostra, possa virare verso mete ben più alte di una salvezza e di un campionato tranquillo. Conviene a tutti. 

Sezione: Editoriale / Data: Gio 23 febbraio 2023 alle 00:00
Autore: Roberto Sarrocco
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