Termina in parità la prima amichevole di livello per la Salernitana, che non va oltre l'1-1 contro il Frosinone. I granata, sotto nella ripresa, riescono ad acciuffare il pareggio nel finale di gara grazie al partente Valencia, al termine di una gara in cui non hanno brillato al cospetto di una squadra che si candida ad essere un agguerrito avversario diretto per la salvezza. 

Mister Sousa ha messo in campo nella prima frazione quella che potrebbe definirsi la formazione tipo allo stato attuale della rosa, ma priva degli infortunati Fiorillo, Daniliuc, Dia e l'acciaccato Mazzocchi. A questi, purtroppo, si è aggiunto proprio contro i ciociari anche Giulio Maggiore, fermatosi dopo l'azione del gol per dei problemi muscolari e costretto ad uscire. Saranno tutte da verificare le condizioni dell'ex Spezia, non già lo scorso anno ha vissuto una stagione costellata di problemi fisici, ma la speranza è che non si tratti di niente di grave. In ogni caso, a venti giorni dall'inizio del campionato, la situazione in casa Salernitana appare abbastanza complicata tra un mercato che stenta a decollare e i tanti infortunati. Preoccupazione che traspare chiaramente dalle parole sconsolate di Sousa nel post-gara: "Desideravo un inizio di campionato importante ma non sarà possibile. Questo è quello che ho a disposizione, cercherò di trasformare le difficoltà in opportunità". Inutile girarci intorno, alla squadra granata mancano almeno 6/7 acquisti e ad oggi la coperta è cortissima. 

In difesa, il reparto più folto, i granata possono contare su Gyomber, Pirola, Lovato, Fazio, Bronn e Daniliuc, ma bisogna fare i conti con la possibile partenza del tunisino e con l'infortunio dell'austriaco, oltre a dover valutare lo stato del non più giovanissimo Fazio. Occorrono ritocchi, specialmente considerando i numeri difensivi dello scorso anno, ma i reparti più bisognosi restano le corsie esterne, la mediana e, soprattutto, l'attacco. Sambia potrebbe tornare utile come riserva di Mazzocchi, ma è sul piede di partenza, mentre a sinistra non ci sono alternative valide a Bradaric; a centrocampo Lassana Coulibaly è il punto fermo, mentre Bohinen e Maggiore vanno rilanciati, ma l'obiettivo Miretti occorre come il pane, insieme almeno ad un altro elemento; in attacco bisogna risolvere il prima possibile la grana Bonazzoli e bisogna acquistare non meno di due punte. 

Insomma, c'è tanto da fare e poco tempo a disposizione. La preoccupazione di Sousa è più che comprensibile, sebbene permanga fiducia nell'operato di una società che si trova a dover smaltire una grossa mole di esuberi con colpevole (questo sì) ritardo. L'idea è che la cessione dei primi partenti come Bonazzoli e Simy possa avere un effetto domino su tutto il mercato in entrato granata, che potrebbe sbloccarsi facilmente. Non resta che attendere ancora qualche giorno per avere un quadro più chiaro, ma il tempo stringe e la nuova stagione è ormai alle porte. 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 30 luglio 2023 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
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